Sembra che secondo quanto emerso da un documento reso pubblico dalla Commissione Europea Motorola ed Apple si siano trovate a negoziare possibili accordi, ma che questo non sia stato possibile a causa delle richieste anti-competitive di Motorola.
Queste informazioni sono state diffuse dalla Commissione Europea e riportate da Florian Mueller di FOSS Patents e farebbero riferimento all’approvazione dell’acquisizione di Motorola da parte di Google, rivelando tuttavia alcuni dettagli fino ad ora sconosciuti sui tentativi di trovare un accordo con Apple: secondo le indiscrezioni Motorola avrebbe chiesto ad Apple la licenza di tutti i suoi brevetti non appartenenti alla categoria standard in cambio della licenza di utilizzo per la tecnologia standard 3G. Queste richieste sarebbero scaturite dalla volontà di riuscire a sottoscrivere un accordo di cross-licensing che avrebbe permesso di aiutare tutti i produttori di terminali Android in vista dell’acquisizione di Google. Le richieste, secondo quanto dichiarato da Apple, si riferivano ad un accesso incondizionato ai suoi brevetti, delineando un comportamento anti-competitivo da parte di Motorola.
Nonostante l’esito che ora conosciamo sembra, in base alla Commissione Europea, che le proposte di Apple avrebbero permesso di terminare gran parte delle dispute in atto incentrate su Android, ma proprio l’insistenza di Motorola ad ottenere accordi di cross-licensing su alcuni dei brevetti più importanti dell’azienda californiana, tra cui iOS ed iPhone, avrebbe impedito di portare a termine le negoziazioni, proiettandoci nello scenario in cui ci troviamo oggi.
Per quanto sia possibile speculare non è chiaro il motivo per cui Motorola ed Apple, oltre alle presunte eccessive richieste di accesso ai brevetti, non abbiano finalizzato gli accordi, ma qualora lo avessero fatto, in questo momento forse le numerose lotte legali tra Apple e la concorrenza a causa di Android non esisterebbero.