L’iPad mini cannibalizzerà l’iPad? Per Tim Cook non è un problema

Alla domanda circa il potenziale rischio di un iPad mini che possa cannibalizzare le vendite degli iPad, Tim Cook ha risposto che Apple “ha imparato a non preoccuparsi della cannibalizzazione dei propri prodotti”. 

 

 Tim Cook si è detto non preoccupato e ha affermato che in realtà Apple non ha alcun prodotto vecchio che può essere canibalizzato, “Abbiamo solo prodotti nuovi, e abbiamo appena annunciato l’iPad di quarta generazione”. Cook ha poi continuato: “Il nostro modo di fare le cose è questo, mettiamo a disposizione fantastici iPod, la quarta generazione di iPad, l’iPad mini e l’iPad 2. I clienti possono decidere quale acquistare, se uno, due, tre o tutti e quattro. Nel corso degli anni abbiamo imparato a non preoccuparci della cannibalizzazione di un nostro prodotto, anche perchè è molto meglio che siano dei nostri stessi prodotti a cannibalizzare altri dispositivi Apple, in modo che non lo facciano altri…”.

Nel corso degli anni, in effetti, non mancano gli esempi di “cannibalizzazioni” interne tra prodotti Apple: già nel 1980, la società era preoccupata che l’esistente Apple II potesse incidere sulle vendite del nuovo Apple III, e quindi incoraggiò lo sviluppo di nuovo software per tale computer limitando la compatibilità del nuovo modello. Questo provocò un vero e proprio fallimento nelle vendite dell’Apple III.

Con Sculley alla guida di Apple, la società produsse il primo PDA della storia, il Newton, ma non lo supportò a dovere preoccupata che potesse cannibalizzare le vendite dei Macintosh. Con il ritorno di Steve Jobs, la società ha puntato molto sui computer portatili, che infatti hanno limitato le vendite dei Mac desktop, ma ha anche creato l’iPhone che, di fatto, ha limitato di molto le vendite degli iPod.

Ora, con le nuove politiche societarie, tutti i modelli vendono bene, e anche i Mac non hanno sentito della vendita degli iPad, come invece qualcuno pronosticava due anni fa.

 

 

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