4. Gli accordi con Google e Samsung
Jobs voleva una guerra termo nucleare contro Google e tutte le aziende che copiavano l’iPhone. Tim Cook ha cercato invece la strada dell’accordo, anche se non vi è riuscito fino in fondo.
5. L’interfaccia della nuova Apple TV
Secondo un ex dipendente, Jobs aveva bocciato anni fa l’interfaccia della Apple TV che ora è stata riproposta da Apple.
8. I dividenti agli investitori
Jobs ha sempre odiato dare un solo centesimo di Apple agli azionisti perchè tutto doveva essere investito per migliorare l’azienda. Tim Cook, invece, ha dato il via libera ai dividenti per tutti gli investitori.
9. I segreti
Nessuno ha mai parlato di un prodotto Apple non ancora esistente, mentre tutti sappiamo che presto verrà presentata una TV della Apple. Steve Jobs, dice Gizmodo, non lo avrebbe permesso.
10. I dettagli dell’interfaccia utente
Apple sembra aver perso la cura dei dettagli nelle interfacce utente, cosa che a Steve Jobs stava molto a cuore.
Questi sono i 10 motivi, secondo Gizmodo, per i quali Steve Jobs si starebbe rivoltando nella tomba. Ora, senza voler offendere nessuno, e rifacendoci ad un articolo apparso su iPhoneItalia diverse settimane fa, ci chiediamo: come si fa a pensare che Steve Jobs non abbia partecipato alle decisioni più importanti sui prodotti Apple usciti di recente, visto che fino ad agosto si è recato puntualmente, e con grande senso del dovere, a lavoro?
Siri, il nuovo iPad, l’eventuale iPhone 5 da 4 pollici sono tutti prodotti in cantiere da anni (qualcuno crede che un dispositivo si faccia in 3 mesi?), provati da Steve Jobs e probabilmente voluti fortemente da lui. Anche la questione dei segreti lascia il tempo che trova, dato che già nel 2009 si parlava di un tablet Apple, mesi prima dalla presentazione del primo iPad. E quel primo iPad venne presentato da Steve Jobs.
Le altre questioni sono di marginale importanza (l’interfaccia di Lion? Steve Jobs ci ha lavorato moltissimo. L’interfaccia della nuova Apple TV? Lo stesso dipendente disse che probabilmente il cambio di decisione fu giustificato dal fatto che la nuova interfaccia era pi iOS style, come iPhone e iPad e come lo stesso Lion), ma la questione reale è un’altra: molti speculano sulla morte di Steve Jobs per scrivere articoli che hanno davvero un briciolo di credibilità. Riflessioni di questo tipo avranno un senso tra quattro, cinque anni, quando l’influenza di Jobs si potrà dire davvero esauritasi, almeno per quanto riguarda i prodotti (non lo spirito) di Apple. Allora sì che potremmo dire che l’iPad 7 non sarebbe piaciuto al co-fondatore di Apple, ma farlo ora, quando è palese che anche lui lo ha voluto così, è ridicolo.
Lasciamo che Apple vada avanti per la sua strada e facciamoci entusiasmare dai nuovi prodotti che saranno rilasciati nel 2012. In fondo, ci sono ancora i Jon Ive e gli Scott Fortall capaci di regalarci ottimi prodotti…