iPad Pro, vogliamo novità hardware o software?

In tanti chiedono novità estetiche e hardware per gli iPad Pro, ma il vero tallone d'Achille continua ad essere iPadOS.

Apple ci sta abituando a rilasciare iPad Pro simili a se stessi, con poche novità sostanziali, fatta eccezione per i nuovi processori e qualche altre miglioria. Tutto giusto quando si parte da una base già ottima, ma il vero problema degli iPad Pro probabilmente non è l’hardware. Anzi, sicuramente non lo è.

ipad pro 2021

Nel 2022, Apple ha introdotto un nuovo iPad Pro che è essenzialmente lo stesso del modello della generazione precedente, ma questa volta con il chip M2 più potente. Mentre le voci suggeriscono che nessuno dei modelli della gamma iPad riceverà aggiornamenti importanti nel 2023, sembra che Apple stia lavorando a un importante rinnovamento estetico dell’iPad Pro per il 2024. Ma è davvero quello di cui abbiamo bisogno?

Come fa notare 9to5Mac, l’ultima grande riprogettazione dell’iPad Pro è arrivata nel 2018, quando la società ha abbandonato il design con il pulsante Home a favore di quello nuovo con uno schermo edge-to-edge. Da allora, nonostante l’aggiunta di processori e fotocamere migliorate, l’hardware dell’iPad Pro non è mai cambiato molto.

davinci resolve ipad

Ovviamente, nel 2021 è successo qualcosa di molto importante, poiché Apple ha introdotto il primo iPad Pro con chip M1, fino ad allora progettato solo per i Mac. E nel 2022, iPad Pro è stato nuovamente aggiornato con lo stesso chip M2 dei MacBook Air e del nuovo Mac mini.

Mentre le voci per l’iPad Pro 2023 non sono entusiasmanti, Bloomberg ha riferito che Apple sta lavorando a un’importante riprogettazione per la versione 2024, che dovrebbe presentare per la prima volta un display OLED. Inoltre, Apple sta considerando l’idea di portare MagSafe su iPad Pro.

In realtà, allo stato attuale, iPad Pro non ha bisogno di novità estetiche, e nemmeno di processori più potenti. Già con l’M1 siamo a livelli più che sufficienti per effettuare qualsiasi operazione sul tablet, figuriamoci con M2 e con il futuro M3. Anche esteticamente, l’iPad Pro ha poco da cambiare. Si possono avere cornici più sottili, magari una soluzione in stile Isola Dinamica, e sicuramente lo schermo OLED è una novità interessante. Ma il vero problema rimarrebbe il software: con questo iPadOS, la potenza degli iPad Pro è sprecata.

iPad Pro ha bisogno di un software migliore.

Per anni, il problema con l’iPad non è stato l’hardware, ma il software. Dall’iPad Pro 2018, Apple afferma che il suo tablet è più veloce della maggior parte dei laptop. E oggi questo è ancora più vero con gli iPad alimentati dai processori Apple Silicon.

Con tutta questa potenza, appare ancora più lampante che il software dell’iPad è un disastro. Sebbene Apple abbia cambiato il nome in iPadOS, rimane essenzialmente una versione di iOS ottimizzata per schermi più grandi. Con iPadOS 16, Apple ha provato a differenziare iPadOS con Stage Manager, una funzionalità che porta le finestre sull’iPad. Sebbene Stage Manager consenta certamente un nuovo livello di multitasking su iPad, è ancora molto limitato rispetto a quanto si può fare su macOS e Windows, ma anche su molti tablet Android (basti pensare a Samsung Dex, che trasforma l’interfaccia dei tablet Galaxy per renderla più simile a quella di un sistema operativo desktop).


Su iPadOS, gli utenti possono aprire solo quattro app alla volta su ogni schermo, il che potrebbe essere un limite ragionevole per lo schermo dell’iPad ma non per quando è collegato un monitor esterno. Immaginate di avere questo limite su un Mac. E Stage Manager ha anche diversi problemi, visto che ad esempio non puoi nemmeno spostare e disporre liberamente le finestre come in un sistema operativo desktop.

I problemi di iPadOS non finiscono con il multitasking. Poiché è basato su iOS, il sistema è molto limitato per chi vuole farne un uso più professionale e produttivo. I sistemi operativi disponibili su piattaforme desktop richiede l’accesso ad alcuni strumenti che Apple semplicemente non fornisce su iOS, tanto che molti sviluppatori preferiscono non lavorare alle versioni iPadOS delle loro app (fortunatamente è arrivato DaVinci Resolve…).

La stessa Apple, a cui piace dire che iPadOS è un’ottima piattaforma per gli sviluppatori, non ha mai portato app come Final Cut, Logic Pro e Xcode sull’iPad.

Cosa aspettarsi da iPadOS 17? Difficile dirlo oggi, ma a quanto pare Apple sta dando priorità al sistema operativo del suo primo visore atteso in primavera, e per questo probabilmente vedremo pochissime novità sostanziali sia su iOS 17 che su iPadOS 17.

La speranza è che Apple lasci un po’ da parte la corsa ai processori sempre più potenti, per concentrarsi su rinnovamenti importanti di iPadOS: un multitasking vero a finestre quando necessario, visto che possiamo utilizzare iPad Pro con tastiera e trackpad/mouse, app Apple come Final Cut o Xcode e altri strumenti in grado di migliorare la produttività dell’iPad Pro.

Cosa ne pensate?

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