Bloomberg ha dedicato un interessante articolo a Phil Schiller, SVP del settore Marketing di Apple, intervistando numerose persone in passato coinvolte con la compagnia.
L’articolo, interamente dedicato a Phil Schiller, descrive come in seguito alla morte di Steve Jobs sia proprio l’SVP del settore Marketing ad essere il dirigente della compagnia più sotto pressione per tentare di riempire il vuoto lasciato dall’ex-fondatore e CEO dell’azienda californiana. Nonostante Schiller stesso non abbia potuto partecipare a causa del rifiuto di Apple nel fornire la sua disponibilità, Bloomberg ha raccolto numerose interviste di una dozzina di ex-managers di Apple, partner d’affari ed analisti, gran parte dei quali ha chiesto di rimanere anonima. Vediamo qui di seguito un estratto dell’articolo:
Oltre all’aiutare il software chief Scott Forstall ed il designer Jonathan Ive a definire nuovi prodotti, Schiller è lo steward del rapporto tra Apple e gli sviluppatori. Ha preso il controllo di tutto il marketing di Apple, tra cui anche il budget per l’advertising globale che l’anno scorso ha raggiunto i 933$ milioni. Continuerà sempre di più ad essere il volto pubblico di Apple, un ruolo che dovrebbe essere più che evidente all’annuale Worldwide Developers Conference che avrà inizio l’11 giugno. Schiller probabilmente condurrà gran parte del keynote, durante cui è attesa la presentazione da parte di Apple di nuovi laptop Mac ed un sistema operativo aggiornato. Questo potrebbe essere uno degli anni più importanti per Apple per quanto riguarda i nuovi prodotti, a partire dal nuovo iPad lanciato a marzo fino ad arrivare ad un nuovo iPhone rilasciato in autunno inclusa una possibile televisione.
Dall’articolo emerge prepotentemente una figura di Schiller come parte fondamentale del motore che permette ad Apple di andare avanti e di ottenere i successi raggiunti. Ancora una volta il dirigente avrà la possibilità di diventare protagonista nel keynote della settimana prossima, occasione in cui sicuramente potremo cosa Apple abbia in serbo per noi.
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