Domani avrà inizio il blocco sull’importazione di 18 smartphone e tablet di Motorola negli Stati Uniti

Domani avrà ufficialmente inizio il blocco sull’importazione di 18 smartphone e tablet di Motorola negli Stati Uniti.

Domani sarà una giornata molto importante per Motorola, anche se in modo molto negativo per la compagnia. A partire dal 18 luglio infatti diventerà operativo il blocco sull’importazione di 18 dispositivi tra smartphone e tablet di Motorola all’interno del suolo statunitense. Questo arriva come conseguenza dell’ordine della International Trade Commission emanato nel mese di maggio in cui si disponeva il blocco sull’importazione di un ampio numero di dispositivi Android di Motorola trovati a violare un brevetto di Microsoft.

A prescindere dalla data del blocco, ovvero il 18 luglio, Motorola ha fatto sapere di avere piani non meglio specificati per continuare ad offrire nei negozi i propri smartphone e tablet. Non è chiaro se Motorola, compagnia ormai di proprietà di Google, pagherà la licenza alla tecnologia in questione o se abbia in programma di rimuovere la feature incriminata dai 18 dispositivi, per cui sarà necessario attendere ancora.

In considerazione dell’ordine di esclusione della ITC che diventerà effettivo mercoledì con rispetto all’unico brevetto ActiveSync presentato da Microsoft, Motorola ha avviato misure proattive per assicurarsi che gli smartphone rimangano disponibili per gli utenti negli Stati Uniti,” ha affermato un portavoce di Motorola ad Ars Technica. “Rispettiamo il valore della proprietà intellettuale e ci aspettiamo che le altre compagnie facciano lo stesso.”

Tra i dispositivi interessati nell’ordine del giudice troviamo: Atrix, Backflip, Bravo, Charm, Cliq, Cliq 2, Cliq XT, Defy, Devour, Droid 2, Droid 2 Global, Droid Pro, Droid X, Droid X2, Flipout, Flipside, Spice e Xoom. Vedremo in che modo reagirà Motorola.

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