App pirata in Cina, Apple multata ricorre in appello

Apple non ci sta e decide di fare ricorso alla multa da 84.000$ che deve pagare dopo aver approvato su App Store un’app con contenuti protetti da diritto d’autore.  L’app proponeva i contenuti di un’intera enciclopedia cinese scritta da nove autori che, però, non avevano autorizzato lo sviluppo dell’app, nè avevano ricevuto alcuna somma in denaro.

L’applicazione era fatta davvero bene, tanto che a settembre Apple l’ha scelta come “App del mese”. I giudici cinesi hanno però appurato la palese copia e condannato non solo gli sviluppatori, ma anche direttamente Apple, rea di non aver controllato il contenuto della stessa. Gli avvocati di Cupertino si sono difesi affermando che nell’App Store in Cina sono presenti oltre 700.000 applicazioni e che l’azienda, essendo essa stessa titolare di brevetti, comprende l’importanza della tutela della proprietà intellettuale. Per questo, quando l’azienda riceve segnalazioni di presunte violazioni, si attiva l’indagine e in caso positivo si toglie l’app dallo store, come fatto per l’enciclopedia incriminata.

Malgrado questa difesa, i giudici hanno condannato Apple al pagamento di 84.000$. Si tratta di una cifra di poco conto per un’azienda come Apple, ma l’appello alla decisione del tribunale cinese è ampiamente giustificato dal fatto che in Cina, potenzialmente, potrebbero esservi centinaia di altre app con contenuti piratati. Sappiamo che i controlli sulle app si basano soprattutto sul rispetto delle linee guida dell’SDK, e non sui veri e proprio contenuti (a meno che non siano violenti o pornografici), per cui sicuramente il rischio di nuove cause legali in Cina è molto alto.

La notizia è stata riportata da MacNN.

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