Indie Pixel, prima che un semplice prodotto videoludico, è un esperimento sociale, dato che richiede la collaborazione dei vari utenti per poter raggiungere l’obiettivo di gioco. Anticipiamo subito che questo elemento rappresenta la parte più riuscita, e al tempo stesso la più frustrante, dell’intera produzione.
Come anticipato nel titolo, più che di un gioco vero e proprio potremo parlare di un’esperimento sociale, assimilabile ad una sorta di test psicologico globale. I giocatori controllano un pixel. Il loro unico scopo è quello di creare svariate forme con gli altri pixel presenti sulla griglia. Formando le figure gemoetriche richieste si sbloccano parti dello sfondo che formano una diversa immagine in ogni livello. Il problema è che tutti gli altri pixel in movimento sullo schermo sono guidati da diversi giocatori provenienti da tutto il mondo. Ognuno di loro, in teoria, dovrebbe collaborare con gli altri al fine di creare varie forme e svelare l’immagine di sottofondo. Sembra davvero semplice, fino a quando ci si rende conto che altri giocatori (tanti, forse troppi) si comportano in modo…”stupido”. Come dire che traggono più divertimento dal mettere i bastoni tra le ruote non collaborando, piuttosto che seguire le regole di gioco.
Tirando le somme non possiamo che parlare bene di questo Indie Pixel, anche se come ampiamente dettagliato nelle righe sopra, non mancano gli aspetti negativi. L’esperimento sociale dimostra, in realtà, che pur avendo uno scopo piuttosto semplice, ci si imbatte in alcune difficoltà, come la mancanza di volontà degli utenti di collaborare o, peggio ancora, la volontà di rovinare l’esperienza di gioco vagando per lo schermo senza meta. Il titolo, comunque, merita il download, anche perché gratuito. Vi consigliamo di scaricarlo a questo indirizzo. Mi raccomando, partecipate con intelligenza. [leggi la recensione completa su iPhoneitalia.com]