Benvenuti a tutti a questa nuova serie di tutorial su iWork per iOS. In queste puntate tratteremo l’applicazione Keynote (il software per la gestione delle presentazioni multimediali offerto da Apple) e vedremo come utilizzarla e sfruttarla al meglio.
Quest’app, per chi non la conoscesse, ci permette (alla stregua di PowerPoint di Microsoft) di creare delle presentazioni multimediali animate e interattive.
In questa puntata andremo ad analizzare gli oggetti e le diapositive.
Per prima cosa creiamo un nuovo documento. Possiamo scegliere un modello oppure iniziare da un modello vuoto. Per quanto riguarda i modelli base avremo a disposizione i classici modelli “nero”, “bianco” e “gradiente” (che è quello usato da Apple per i suoi Keynote di presentazione prodotti e conferenze. I modelli più complessi invece sono “Composizione Foto”, “Classico”, “Ardesia”, “Carta Panna”, “Artigiano”, “Improvvisazione”, “Salone”, “Rinascimento”, “Portfolio Foto”, “Editoriale”, “Kyoto”, “Area di disegno a pennello”, “Tipografia”, “Marocco”, “Arte”, “Industriale”, “Portfolio moderno”, “Armonia”, “Carta millimetrata”, “Cianografia”, “Formale”, “Libro in pelle”, “Retrò”, “Copertina Rigida”, “Libro in lino”, “Lavagna” e “Pergamena”.
Una volta scelto un modello potremo andare a modificare il nostro documento. Noi inizieremo inserendo del testo (titolo e sottotitolo). Ovviamente ogni oggetto che inseriremo potrà essere modificato. Per ogni oggetto potremo modificare, stili, colori, bordi, effetti, testo, riempimento, opacità, riflesso, formattazione del testo, stili di testo predefiniti, livelli, disposizione (in primo piano o meno). Utile è la funzione di “blocco oggetto” che ci permette di bloccare uno o più oggetti per evitare che distrattamente vengano modificati gli oggetti (le diapositive molto piene di oggetti spesso rischiano di essere modificate involontariamente). Ovviamente potremo ridimensionare gli oggetti, ruotarli e spostarli. Gli oggetti supportati sono testo, forme (rettangolo, linee, cerchi, stelle, quadrati, ecc), fotografie, ecc (per ognuno di questi oggetti potremo effettuare delle regolazioni più precise – ad esempio per le foto potremo usare le maschere, l’alfa istantaneo per isolare lo sfondo, le cornici, ecc).
Un oggetto particolare è la tabella, con le colonne, le righe, le operazioni, le formule, i grafici, e tutte le regolazioni numeriche che abbiamo già visto nei tutorial di Numbers. Ovviamente possiamo allargare e ridurre le righe e le colonne (oltre a inserirne di nuove e a spostarle interamente). Cliccando su una cella potremo andare a modificare il testo nella cella (font, dimensioni, colori), la disposizione del testo (centrato, destra, sinistra), il colore del riempimento, lo stile del bordo, la formattazione del testo (grassetto, corsivo, barrato, sottolineato), potremo cambiare lo stile della tabelle e modificare il formato della cella (o di più celle). Con la selezione del formato renderemo più semplice l’inserimento e l’elaborazione dei dati in quanto potremo dedicare delle colonne specifiche alle valute, al testo, alle percentuali, alle date, ecc. Se selezioniamo “formato automatico” sarà l’app a comprendere quale tipo di dato abbiamo inserito anche se è preferibile inserirlo manualmente.
Ovviamente per ogni cella potremo andare a copiare, incollare, tagliare, eliminare i dati ma c’è una funzione interessante chiamata “riempi”. Questa funzione ci permetterà di riempire le celle selezionate con un dato elaborato nelle celle precedenti. Se ad esempio scriviamo un numero in una cella e riempiamo le celle vicine, le riempiremo con lo stesso numero. Se invece inseriremo due dati in due celle vicine, come 1 e 2, poi potremo andare a riempire le altre celle vicine in modo da creare una sequenza (1,2,3,4,5,ecc).
I grafici sono disponibili in 2D, in 3D e in modalità interattiva. Avremo a disposizione le tabelle per inserire i dati e per preparare il grafico che verrà poi visualizzato. Noi proveremo con dei dati a caso per mostrarvi come funzionano sia i grafici in 2D, sia quelli in 3D (che poi sono la stessa cosa a differenza della grafica e dello stile). Ancora, i grafici interattivi sono molto simili agli altri ma si differenziano per la visualizzazione dinamica dei dati che ci permette di modificare la visuale tramite un comodo cursore integrato.
Le forme comprendono una casella di testo, una retta, una curva, un quadrato, uncerchio, un triangolo, un rombo, una stella, un fumetto, ecc. Potremo inserire anche delle fotografie (rullino foto, streaming foto, eventi sincronizzati dal computer, ecc). Per ognuno dei contenuti inseriti avremo a disposizione tantissime opzioni permodificare e perfezionare i contenuti.
Ricordiamo che ognuno di questi oggetti può essere inserito più volte nelle diapositive e può essere anche animato come vedremo prossimamente.
Nella prossima puntata andremo ad analizzare le animazioni e le presentazioni multimediali, la vera punta di diamante del software.
La prima puntata dei tutorial su Keynote è disponibile qui.