Un’interessante recensione del Wall Street Journal sull’iPad ci dice che l’ultimo nato di casa Apple può diventare un valido sostituto del notebook per i compiti più comuni.
Come abbiamo già accennato in un articolo precedente alcuni giornalisti hanno avuto modo di testare l’iPad in anteprima, in modo da farsi un’idea del dispositivo e dare dei giudizi al riguardo. Walter Mossberg, giornalista del WSJ, è uno di questi e il suo parere sul tablet made in Cupertino è più che positivo.
Mossberg è rimasto molto impressionato dall’iPad ed ha scritto una recensione che ci dà un’idea più chiara del “giocattolo” più chiaccherato di quest’ultimo periodo. Nel suo articolo pubblicato oggi Mossberg sostiene che l’iPad possa assumere un ruolo di primo piano nell’ambito del mobile computing. Secondo il giornalista questo dispositivo ha un potenziale enorme e potrebbe insidiare anche il mercato dei notebook.
Mossberg ha voluto constatare se, come sostiene Apple, l’iPad è realmente capace di rappresentare un’alternativa al classico notebook per i compiti più comuni: navigazione su Web, posta elettronica, musica, video e foto. Insomma, ha cercato di capire se davvero, almeno in campo multimediale, l’iPad fosse il top del settore, valutando sia i pro (dispositivo estremamente sottile, leggero, portatile, interfaccia touch screen, etc.) che i contro (mancaza di una tastiera fisica, nessuna porta USB, nessuna webcam -per il momento- e niente multitasking) rispetto ad un comune computer portatile.
Il verdetto di Mossberg è il seguente: se gli utenti hanno intenzione di usare l’iPad come un dispositivo extra da portarsi dietro, potrebbe risultare una mezza delusione; se invece hanno intenzione di usarlo per sostituire un notebook o un desktop nei più comuni utilizzi quotidiani allora potrebbe diventare un dispositivo rivoluzionario così come lo è stato iPhone nel campo della telefonia mobile.
L’iPad, secondo Mossberg, è molto più di un semplice lettore digitale per libri, riviste e quotidiani, sebbene lo stesso giornalista ritenga che in questo sia anche migliore del famoso Kindle di Amazon. E sarebbe riduttivo anche considerarlo un iPhone gigante, nonostante l’interfaccia touch molto intuitiva e le 150 mila applicazioni e più disponibili sull’AppStore. Il display da 9 pollici lo rende molto più simile ad un notebook che ad un telefono e nonostante il sistema operativo alla base sia lo stesso dell’iPhone, le potenzialità dell’iPad sono infinitamente maggiori.
Durante la settimana di test Mossberg si è ritrovato ad usare l’iPad molto più del suo notebook. Il notebook si è rivelato indispensabile per poter modificare documenti di grandi dimensioni e per guardare alcuni video che facevano uso di un player Flash. Per il resto il giornalista sostiene che sia stato un piacere poter usare l’iPad per utilizzare i social network, navigare sul Web, leggere la posta, ascoltare musica e guardare foto e video. Ed è anche rimasto positivamente impressionato dalla durata della batteria. Nonostante abbia stressato molto il dispositivo, tenendo sempre attiva la connessione al WiFi mentre guardava video, foto o ascoltava musica, l’iPad è durato addirittura ben più di quanto garantisca Apple: 11 ore e 28 minuti. Mossbergo sostiene che, con un uso meno intensivo del dispositivo e magari una luminosità dello schermo più bassa l’iPad potrebbe durare molto di più.
Anche la velocità generale del dispositivo ha stupito il giornalista. Il processore proprietario della Apple rende tutto molto fluido, le varie applicazioni si aprono molto rapidamente ed anche il rendering delle pagine web è praticamente istantaneo. Usare il client di posta, Mail, è stato semplice e molto produttivo, soprattutto grazie alla tastiera touch screen che, a conti fatti, il giornalista ha trovato molto più comoda rispetto alle minuscole tastiere dei netbook.
Positivo anche il giudizio sulle applicazioni multimediali come musica, video e lettura di ebook: divertente e piacevole. Ottime sensazioni anche dalla suite di ufficio; Mossberg ha utilizzato l’applicazione Pages giudicandola un’ottima applicazione per l’editing di testi e documenti. Il giornalista ha avuto modo di provare anche iBooks, il lettore di ebook che troveremo di serie nell’iPad, trovandolo facile e soprattutto piacevole da usare. Nonostante il rivale nel settore, il Kindle di Amazon, possa contare su un parco libri ben più vasto (parliamo di 60 mila titoli per iPad contro i 400 mila per il Kindle), secondo Mossberg l’iPad ha una marcia in più rispetto alla concorrenza; nonostante questo, però, il giornalista riconosce che il Kindle è più leggero dell’iPad. Inoltre Mossberg consiglia ad Apple di implementare nel suo lettore digitale un sistema di note per permettere agli utenti di appuntare qualsiasi cosa ritengano necessaria.
Per riassumere il tutto, Walter Mossberg sostiene che l’iPad sia il dispositivo touch screen tecnologicamente più avanzato di sempre che possiede un potenziale enorme in grado di cambiare le cose anche nel mondo dei notebook.