Eric Schmidt non sapeva nulla di iPad?

Ad aumentare il numero di aneddoti che ruotano attorno alla quantomai particolare figura di Steve Jobs, veniamo a scoprire che probabilmente durante il 2009, a sei mesi alla commercializzazione del primo iPad, il CEO di Apple tenne adeguatamente nascosti l’esistenza e i piani di sviluppo del suo tablet a colui che a breve avrebbe abbandonato Apple per dedicarsi totalmente all’universo Google.

La riservatezza di Jobs e soci riguardo a ciò che bolle in pentola nei piani alti del quartier generale di Cupertino è ormai proverbiale, ma riusciamo ogni volta a stupirci di quanto His Steveness riesca a tenere il riserbo più assoluto sulle sue creazioni, anche nelle situazioni più inaspettate, come apprendiamo direttamente da Melablog.

Siamo agli inizi del 2009. Steve Jobs sta dando vita a quello che diventerà uno dei prodotti più rivoluzionari della storia della Mela: un tablet. Quello che, a detta di Steve Wozniak stesso, il CEO di Apple aveva sempre voluto fin dall’inizio della storia della sua azienda.

Peccato che allora, all’interno del consiglio di amministrazione di Apple, ci fosse anche un certo Eric Schmidt, CEO di una non di certo sottovalutabile azienda: Google. A far nascere la diffidenza di Jobs nei confronti di Schmidt fu l’ingresso di Google nel mercato dei sistemi operativi mobili con il suo Android, in aperta concorrenza con Apple stessa nel mondo della telefonia.

Per questo, e forse per altri motivi, sembra che His Steveness in quei mesi nascose totalmente l’esistenza e i piani di sviluppo di iPad al CEO di Google.

Le tensioni tra i due aumentarono costantemente, fino a diventare insostenibili, e nell’agosto 2009, esattamente sei mesi prima del lancio di iPad, Eric Schmidt abbandonò il consiglio di amministrazione di Apple, con una puntualità che ha fatto nascere più di un sospetto ai più maliziosi.

E voi, pensate che sia stato solo un caso o è stata tutta opera di Mr. Jobs?

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