Starfront Collision HD, l’RTS secondo Gameloft [Recensione iPadItalia]

Starfront Collision è il primo RTS (Real Time Strategy) prodotto dalla Gameloft. Dopo essere uscito su iPhone qualche tempo fa, il gioco della celebre software house francese sbarca ora su iPad. Ne proponiamo di seguito la recensione.

Primo impatto

Il primo impatto con il gioco avviene tramite uno splendido cinematografico, che racconta brevemente le premesse dietro agli eventi narrati tramite il gameplay. Dopo questo breve corto si procede finalmente al Main Menu, organizzato nel tipico stile Gameloft (in modo un po’ analogo a Modern Combat o N.OV.A.).

Storia

La storia è ambientata in epoca futuristica, nel pianeta Sinistral: qui il Consorzio, una struttura mineraria umana, sfrutta i cristalli di Xenodium.

Il problema è che lo Xenodium è un minerale essenziale anche per la sopravvivenza di un popolo alieno di creature simili ad insetti: le “Miriadi”.

Il consorzio alla fine scoprirà che gli “alieni” non sono per niente offensivi, e che il loro comportamento aggressivo potrebbe essere causato da uno strano manufatto (simile alla mela dell’Eden di Assassin’s Creed): le sue origini e le sue funzioni sono ignote, ma agisce da catalizzatore per gli insetti, e ne aumenta l’aggressività.

Gli umani dovranno anche fronteggiare un plotone ribelle, la “squadra Delta” che creerà non pochi problemi alla fazione principale. E se questo non dovesse ancora bastare, a complicare i giochi arriveranno anche i Guardiani: una razza di robot altamente evoluta.

Pian piano che si completeranno i livelli di gioco, sarà possibile ricoprire i ruoli di tutte le razze disponibili, che sono:

  1. Consorzio;
  2. Miriadi;
  3. Guardiani

Esperienza di gioco e longevità

Ogni partita inizia nella propria fortezza. Il proprio campo base è il punto di partenza, e quello che si dovrà difendere a tutti i costi: qui vengono prodotte le risorse necessarie alla creazione delle truppe e al loro mantenimento. Qualunque cosa dobbiate fare, è cruciale l’uso di “un’automa”, ossia quello che si potrebbe definire “l’operaio” della fortezza.

Grazie a quest’unità infatti sarà possibile costruire gli impianti che permettono l’estrazione dello Xenodium e dell’elettricità, risorse fondamentali per il proseguimento della partita. Idem dicasi per la costruzione del “Presidio”, edificio fondamentale dove vengono arruolati ed addestrati i soldati.

Ovviamente la scelta delle unità da addestrare e da utilizzare è fondamentale: il “ricognitore” ad esempio (che può essere sia un mezzo terrestre sia aereo) dev’essere usato per le fasi esplorative, mentre altri mezzi per il fuoco pesante come, “Inferno” o “Distruttore”, sono più idonei agli attacchi alle basi nemiche.

Le unità disponibili non finiscono qui: ad esempio, esistono anche dei soldati capaci di diventare invisibili, ideali quindi per sferrare colpi a sorpresa, oppure veicoli aerei che possono distruggere del tutto un qualsiasi edificio nemico (tranne il quartier generale) semplicemente passandoci sopra.

La strategia è comunque importantissima, in quanto gli obiettivi delle varie missioni possono essere molteplici.

Alcuni esempi?

Vi verrà richiesto di “scortare qualcuno“, “distruggere base nemica” e  “sopravvivere per un dato lasso di tempo”.

E’ per questo che le risorse e l’esercito vanno gestiti in maniera impeccabile. A seconda degli scopi da completare devono essere  utilizzate in modo diverso: ad esempio se c’è bisogno di proteggere la propria base, si potrebbero costruire unità da fuoco pesante, mentre per la distruzione della base nemica si potrebbe utilizzare quanto la fanteria quanto gli aerei.

I menu per creare il proprio esercito o potenziare le varie strutture sono a “tendina”, e sono molto fluidi nello scrolling. Nella sezione descrittiva dei vari edifici sarà possibile leggere una piccola descrizione di questi, dove potrete capire in breve il funzionamento e l’effetto di ciò che vi accingete a costruire.

E’ altrettanto fondamentale capire anche quanto costruire e dove: lo spazio di ogni mappa infatti non è infinito, e più vi allontanerete dalla base, più sarà presente la possibilità che i nemici distruggano la costruzione.

Nel complesso invece, il gioco è abbastanza longevo: la campagna per giocatore singolo è divisa in tre parti (una per ognuna delle razze del gioco) ed offre diverse ore di gioco. In aggiunta a questa c’è anche una modalità MultiPlayer, sia in modalità locale (bluetooth) o online ( necessario un account Gameloft Live! gratuito).

In entrambe le modalità, sarà possibile giocare fino a quattro giocatori (1 vs 1 o 2 vs 2), od effettuare un DeatMatch.

Grafica e comparto audio

La grafica del gioco, sebbene luminosa, e di buon impatto visivo, poteva essere realizzata con più cura. I modelli 3D spesso non sono abbastanza dettagliati. Le ambientazioni presentano texture belle, ma che tendono un po’ a sgranare.

Buono invece il comparto audio, che entra in “perfetta sintonia” con il gioco: gli sviluppatori infatti hanno saputo scegliere valide soundtrack di background, che rendono piacevole l’esperienza di gioco.

Il pensiero del blogger

Ho sempre apprezzato il genere del Real Time Strategy, ed all’inizio ero un po’ intimorito da questo titolo, in quanto credevo che il touch-screen avrebbe potuto rovinare l’esperienza di gioco.

Neanche il tempo di finire il tutorial del gioco che la mia idea iniziale è cambiata, Starfront è un titolo eccellente.

Lo schermo dell’iPad rende più immediate e veloci le azioni che decidete di prendere, e risulta estrememente semplice ed intuitivo selezionare e spostare le truppe. Il tablet di Cupertino è decisamente la piattaforma ideale per questo titolo.

Voto finale: 9-

Potete scaricare Starfront Collision HD da App Store per 5,49€ a questo link.

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