Vi riportiamo i risultati di un sondaggio fatto la scorsa settimana in occasione del WWDC 2011 tra 45 sviluppatori che lavorano (anche) in ambiente iOS; la tabella che vi mostriamo è stata appena pubblicata su The Business Insider e mostra un interessante confronto tra le risposte raccolte al WWDC del 2008 e quelle di quest’anno. Vediamo insieme quali sono i dati salienti.
L’aspetto principale -anticipato anche nel titolo- è che gli sviluppatori di iOS sembrerebbero davvero felici di quello che fanno, convinti come sono che iOS sia non solo la piattaforma migliore come facilità di lavoro ma anche la più remunerativa o comunque quella con cui è più facile far fruttare le proprie applicazioni.
Le critiche che gli sviluppatori rivolgono ad Apple sono le solite e riguardano il processo di approvazione della app ed il ferreo controllo che la casa di Cupertino vuole avere su tutto ciò che finisce sui suoi devices. Da notare che nessuno si è lamentato del pricing (cosa sia non è dato saperlo, forse quel 30% di quota sull’acquisto della app che Apple tiene per se? Oppure quella sorta di ticket che bisogna pagare per entrare nel novero degli sviluppatori?).
Anche gli sviluppatori di iOS confermano quello che già sappiamo e cioè che il mondo sta andando verso un nuovo dualismo che vede Apple da un lato ed Android dall’altro con gli altri a fare da outsider e a dividersi le briciole.
Ma due domande (o meglio le risposte) in particolare ci hanno incuriosito; la prima è questa:
Qui vediamo che -ovviamente- la stragrande maggioranza di chi sviluppa per iPhone sviluppa anche per iPad ma -molto meno ovviamente- tra gli sviluppatori di iOS solo una esigua minoranza lavora anche su Mac OS X, e soprattutto si nota un crollo dal 50% del 2008 al 7% di oggi. La cosa sembra in contro-tendenza rispetto a quella sorta di processo di “avvicinamento” tra Mac OS X ed iOS avviato con OS X Lion.
La seconda risposta “curiosa” è invece questa:
E qui si vede come chi sviluppa per iOS si dedichi (nel 47% dei casi, non pochi!) anche a sviluppare per Android, poi per RIM, Windows Phone e addirittura Web OS di HP (ex Palm OS) con un 7% che è uguale alla percentuale di chi sviluppa per Mac!
Mentre è comprensibile e giustificabile l’interesse per Android e più in generale per gli altri OS mobili, risulta più arduo comprendere questa “separazione” che si è creata proprio in questi ultimi tre anni in casa Apple tra chi sviluppa per iOS e chi lo fa per Mac.
Voi cosa ne pensate?
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