Apple rimuove da iTunes l’applicazione ufficiale del Financial Times: così imparano a far di testa loro!

Secondo quanto riportato da 9to5Mac, l’applicazione del Financial Times per iPad è stata ufficialmente rimossa dall’App Store per non aver rispettato il modello di Apple per l’abbonamento in-app, il quale richiede che per tutti i pagamenti che passano attraverso iTunes venga versato il 30% del ricavato alla Apple stessa.

Fortunatamente ai lettori del celebre quotidiano finanziario rimane una bella web-app in HTML5 con la quale potranno continuare a leggere le sue notizie ed i suoi approfondimenti, ma certo qualche dispiacere questa rimozione la causerà.
Ecco la dichiarazione ufficiale del FT:

“We are directing readers to the FT‘s new web app available at app.ft.com. iTunes will remain an important channel for new and existing advertising based apps.”

Certo, questa non è la prima volta che una azienda decide di scavalcare le politiche di App Store sviluppando una web-app che tra gli altri vantaggi ha anche quello di essere multi-piattaforma.
Ecco come John Ridding, CEO del Financial Times, commentava recentemente le “trattative” in corso con Apple (che oggi sappiamo infruttuose) proprio per risolvere questa diatriba:

“We’ve had a series of very cordial conversations with Apple about how we see the world and how they see the world. We can each see where each other is coming from. That’s fine; you can’t always agree on everything. They fully understand what we would need to continue.”

Come detto l’accordo non è stato trovato e quindi da oggi chi vorrà abbonarsi al FT per iPad non potrà che utilizzare la web-app.
Da ultimo va fatto notare che iPad (con l’applicazione ufficiale) è -o meglio, era- responsabile del 15% delle nuove sottoscrizioni al Financial Times, una quota tutt’altro che insignificante, e sarà interessante vedere come questa quota si modificherà ora che al quotidiano online è stata levata la visibilità fornita da iTunes.

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