Le problematiche relative alla privacy degli utenti nell’era digitale sembrano essere destinate a crescere con l’introduzione di nuovi servizi, sempre più innovativi, sull’utilizzo del GPS incluso nei terminali di nuova generazione. A destare interesse in questo caso sarebbe la storia di un uomo, sul forum di MacRumors, la cui moglie sarebbe stata scoperta a tradirlo proprio grazie alla nuova applicazione Find My Friends, rilasciata recentemente da Apple.
La storia di cui vi stiamo parlando può essere trovata sul forum di MacRumors e racconta di un uomo che, grazie all’applicazione Find My Friend, è stato in grado di constatare il sospettato tradimento da parte della moglie. Nonostante i dubbi siano molti, una domanda sorge spontanea: questa feature potrebbe avere utilizzi tali da compromettere la privacy altrui?
Ho comprato a mia moglie un iPhone 4S ed ho installato Find My Friends senza che lei lo sapesse. Mi aveva detto di trovarsi a casa di un’amica nell’east village. Avevo dei sospetti su un suo possibile tradimento con un uomo che vive uptown e, come volevasi dimostrare, Find My Friends l’ha trovata proprio lì. Le avevo appena inviato un messaggio chiedendole dove si trovasse e mi aveva risposto dicendo di essere sulla decima strada! Grazie Apple, grazie App Store e grazie a tutti voi. Questi bellissimi screenshot (n.d.r. quelli poco sopra nell’articolo) mi torneranno utili quando incontrerò il suo avvocato tra un paio di settimane.
Sembra comunque che l’uomo non abbia riscontrato un effettivo tradimento da parte della donna, quanto invece una sua menzogna sul luogo in cui si trovava. Come abbiamo detto, i dubbi sulla veridicità di questo accadimento non possono essere trascurati, come la possibilità che sia stato falsificato l’account in questione. A prescindere da questo, l’utilizzo del GPS e di applicazioni come Find My Friends potrebbe far sorgere lecite domandesu problematiche relative alla privacy delle persone. Nonostante serva l’approvazione dell’utente per essere mostrati sulla mappa, la donna in questa storia era completamente ignara di quello che stava accadendo, obbligandoci ad una riflessione: potrebbe il GPS del proprio telefono, oltre ad essere un’utile caratteristica, essere sfruttato per arrecare danno alla privacy di chi lo utilizza?
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