Qualche giorno fa, il New York Times ha pubblicato un articolo in cui si criticavano aspramente le condizioni dei dipendenti della Foxconn, una delle principali aziende produttrici di iPad ed iPhone. In seguito a tale documento, una serie di personaggi importanti ha voluto esprimere la propria opinione in merito, oggi è il turno di Donald Trump.
In un intervista a Fox News, il magnate repubblicano rivolge una domanda provocatoria all’attuale CEO di Apple Tim Cook, “non sarebbe eccezionale che l’azienda affermasse di voler costruire una serie d’impianti negli Stati Uniti? Molto probabilmente non esistono incentivi e le tasse sarebbero maggiori, ma è veramente triste pensare che il 100% di tutti i prodotti sono assemblati lontani da questo paese”.
Il paragone principale è con Intel, i cui impianti altamente automatizzati sono in grado di fornire ai dipendenti uno status migliore e retribuzioni decisamente simili a quelle di tutti gli altri. A questo punto non possiamo più parlare di denaro o tasse, sta diventando solamente una questione di etica professionale e di sfruttamento dei lavoratori.
Apple cambierà la propria situazione? Voi che ne pensate?
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