Microsoft insieme ad Apple contro Motorola sui brevetti FRAND in Europa

Sembra che Microsoft si sia ufficialmente unita ad Apple nella denuncia inviata alla Commissione Europea contro Motorola per quanto riguarda le accuse inerenti ai brevetti standard coperti dai termini FRAND, sottolineando l’eccessiva somma richiesta dall’azienda per la licenza di quest’ultimi.

Il caso di Microsoft ruota intorno a diversi elementi quali ad esempio il video codec H.264 ed al Wi-Fi, entrambe tecnologie inerenti alle dispute di Motorola in atto sia in Europa che negli Stati Uniti. Le argomentazioni del VP di Microsoft si riferiscono alle gravi conseguenze che un blocco sui dispositivi coinvolti avrebbe nel settore: “Immaginate che passo indietro sarebbe se non potessimo più guardare video sui nostri dispositivi o connetterci tramite Wi-Fi, o se solamente alcuni prodotti, e non altri, avessero queste capacità […] Questo comprometterebbe l’intero concetto intorno agli standard d’industria.” Secondo Dave Heiner inoltre Motorola avrebbe richiesto anche alla sua azienda una percentuale del 2.25% sul prezzo dei dispositivi, e non sui singoli componenti, per ottenere la licenza sui brevetti 3G, che risulterebbe essere la medesima richiesta ad Apple. Questa percentuale risulta essere particolarmente alta se si considera che per un notebook da 1,000$ Motorola otterrebbe circa 22,50$, mentre le royalties pagate alle altre 29 aziende ammontano a 2 centesimi, per un massimo di 20. Ad emergere nelle dichiarazioni di Heiner è anche una critica verso l’esitazione di Google relativa alle denunce basate su degli standard dell’industria, mentre Apple, Cisco e Microsoft avrebbero pattuito di non avviare alcuna causa, a prescindere da qualsiasi situazione, sui brevetti coperti dai termini FRAND.

Ciononostante il reclamo sottoposto all’attenzione della Commissione Europea rappresenta un fattore non da trascurare per quanto riguarda Motorola e la futura acquisizione della compagnia da parte di Google, creando scetticismo intorno alle diverse dispute sui brevetti FRAND. Come sottolineato da Electronista infatti, al pari di Samsung, l’unica possibile difesa che Motorola possa adottare contro Apple e Microsoft riguarda i brevetti standard, ed una licenza degli stessi a prezzi più bassi costringerebbe l’azienda a raggiungere un accordo.

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