Innovation Lean è un interessante libro che spiega le metodologie di gestione dei processi produttivi di aziende come Apple nello sviluppo di nuovi prodotti e nella definizione delle strategie. Il libro è edito da Hoepli e scritto da Luciano Attolico.
Cosa c’è dietro i prodotti e le visioni a lungo termine di un’azienda come Apple?
Una serie libri, in particolare dopo la scomparsa di Steve Jobs, hanno cercato di fornire una riposta, ma nessuno nel nostro paese aveva ancora svelato le strategie utilizzate dall’azienda di Cupertino per valorizzare persone, prodotti e processi. Da pochi giorni è uscito in libreria “Innovazione Lean” (Edizioni Hoepli – www.innovazionelean.it), un’opera pensata per imprenditori, manager e studenti, che, al di là della pubblicistica generalista sull’argomento, vogliono seriamente applicare le metodologie delle aziende come Apple nello sviluppo di nuovi prodotti.
«È superfluo parlare di iPad o iPhone come prodotti che offrono un’esperienza capace di “deliziare” i clienti finali – spiega l’autore, l’ingegnere Luciano Attolico, esperto di Lean Thinking e partner italiano di Jeffrey Liker, autore del bestseller internazionale “The Toyota Way” – occorre imparare come Apple, e non solo, persegue questo loro obiettivo con metodologie ben precise».
Attolico, che per l’edizione del libro è stato affiancato dalla parent company di GoWare, l’agenzia letteraria Thesis, in questo libro ha cercato di rendere facilmente fruibile un patrimonio di tecniche che fino ad ora sono rimaste patrimonio segreto delle multinazionali o astrattamente teorizzate in libri universitari, come lui stesso spiega:
«Apple è capace di realizzare prodotti vincenti perché ha basato la sua fase di ricerca, sviluppo e progettazione sulla costruzione di processi robusti e valorizzando le persone vincenti. È vero, spesso Apple non ha inventato nulla nel senso stretto del termine, ma trasformando i numerosi segnali deboli interni ed esterni ad essa, calandosi nelle vesti di chi usa i suoi prodotti e immaginando le opportunità legate al loro uso per il futuro, ha realizzato la vera innovazione di valore. Quello che ho spiegato nel mio libro è come far diventare tutto questo un processo sistematico, dove creatività e disciplina si incontrano per far sposare gli aspetti tecnici con quelli sociali e relazionali. Occorre inoltre saper “andare lenti” , una strategia spesso usata da Apple: è frequente infatti osservare come i competitor o in generale le aziende orientate al breve periodo, satino subito alle soluzioni, ai risultati, avendo in realtà l’illusione di andare più veloci, quando in realtà si rallenta sistematicamente in seguito, tra errori, problemi e ripetizioni, con l’effetto di essere stati in effetti molto più lenti. Il segreto dei migliori, invece, è quello di partire con la perfetta comprensione del problema da risolvere o del bisogno da soddisfare, analizzare e definire tante diverse possibili contromisure o soluzioni, metterle in parallelo, senza aver fretta di scegliere, convergere lentamente verso la soluzione finale, addirittura con costi più alti all’inizio, ma in realtà con meno costi, meno tempo e clienti più felici alla fine dei nostri progetti».