La società di analisi MoPub ha realizzato uno studio che ha dimostrato come le applicazioni che ora non possono più utilizzare i dati UDID degli utenti dopo il veto di Apple hanno fatto registrare una diminuzione delle entrate pubblicitarie pari al 24%.
MoPub osserva che, poiché gli inserzionisti mobile utilizzavano l’identificatore univoco del dispositivo (UDID) per monitorare l’efficacia di un annuncio e creare quindi modelli di pricing, ora che tutto ciò non è più possibile risulta più difficile per gli sviluppatori monetizzare grazie ai banner pubblicitari inseriti nelle loro app. Gli inserzionisti, infatti, sono più restii a fornire pagamenti adeguati, in mancanza di strumenti di controllo sui singoli iPhone.
Dai primi risultati sembra che quelle applicazioni che prima sfruttavano le informazioni UDID, dopo il divieto di Apple hanno perso circa il 24% delle entrate medie mensili.