Grazie all’applicazione ufficiale Apple, iBook Author, è possibile creare libri e pubblicarli direttamente. Oggi vi presentiamo, invece, una rivista creata con tale applicazione.
Si tratta di La Città Possibile, una rivista digitalizzata completamente gratuita e senza pubblicità.
Tale rivista è realizzata autonomamente e senza il supporto economico, se non delle persone che partecipano alla loro pubblicazione.
La rivista è nata inizialmente in formato cartaceo, trattando maggiormente temi locali dell’Alto Milanese e della zona est del Ticino.
Con gli anni si è evoluta, aumentando anche il numero delle pubblicazioni e degli speciali.
Ovviamente, poiché La Città Possibile è totalmente gratuita e senza sovvenzioni pubbliche ciò che hanno fatto è sicuramente encomiabile.
E ora, grazie ad Apple ed a iBook Author, hanno fatto il grande salto: digitalizzare la rivista cartacea e portarla su iBook Store.
E, al contrario dei più famosi giornali, non si tratta del classico PDF, ma di una rivista completamente creata in versione digitale.
Di seguito, l’editoriale del primo numero disponibile on line, in cui viene anche spiegato ciò che rappresenta la rivista:
Queste pagine realizzate senza fondi pubblici e senza pubblicità, che escono grazie all’aiuto di lettori che hanno deciso di sostenerle, sono parte di una scommessa che da anni abbiamo deciso di giocare. Quella dell’agire dal basso, in positivo, in modo inclusivo, facendo rete con altre realtà sociali.
Questo modo di operare, nel quale ci ostiniamo con convinzione a credere, sta suscitando attenzione e simpatia da parte di non pochi cittadini. Questa rivista, certamente locale se non altro perché ogni cosa nasce da un luogo, ha cercato fin da subito di non essere chiusa, “localistica”, ma si è sforzata di guardare oltre, di sbirciare un po’ più in là, di aprirsi agli altri, facendo così in modo che altri ricambiassero questo gioco virtuoso, sostenendo questo agire.
A volte con un certo azzardo, “La Città Possibile” ha cercato anche di svolgere un ruolo più generale, di giocare su tavoli più ampi, cercando di colmare vuoti informativi, come avvenuto col numero monografico del maggio scorso su “Acqua e Nucleare” stampato in diecimila copie e andato esaurito in meno di una settimana grazie a uno straordinario passa parola che ha coinvolto parecchie realtà del nostro e dei territori vicini. Non abbiamo la presunzione di pensare che i risultati dei referendum della passata stagione, neppure nel nostro piccolo territorio, siano stati determinati dai nostri articoli ma ci piace pensare che le scelte delle persone siano state più ragionevoli e ponderate anche grazie alla nostra voce, che potrà anche essere considerata fuori dal coro ma proprio per questo portatrice di notizie nuove, che ci si augura facciano pensare.Oggi, portiamo alla vostra attenzione due piccoli seppur significativi cambiamenti: innanzitutto chi sta leggendo la versione stampata si sarà accorto che la rivista ha acquistato maggior peso, non parliamo solo di contenuti ma anche di forma, quattro pagine in più, venti invece delle sedici usuali. Le abbiamo utilizzate per trattare in modo approfondito temi più generali utilizzando sia contributi di notevole spessore analitico sia utilizzando stralci di narrativa di particolare attualità.
La seconda svolta invece riguarda l’accesso a nuovi media. Alcuni di voi staranno leggendo questo numero della nostra rivista da un tablet, non si tratta di una mera digitalizzazione della versione stampata, portata in formato PDF, ma piuttosto di una vera e propria ristrutturazione in modo da rendere i contenuti completamente fruibili senza disdegnare piccole aggiunte qua e là. Grazie al successo di questi nuovi dispositivi e delle relative modalità di “delivering” dei contenuti speriamo di poter raggiungere i nostri lettori che per questioni logistiche non possono accedere alla versione classica e confidiamo di rendere il tutto più appetibile anche per coloro che non so molto avvezzi a leggere su carta stampata. Per chi fosse interessato consigliamo di cercare “La Città Possibile” nella vetrina dell’iBookstore, il negozio on-line di Apple dove è possibile scaricare una quantità sterminata di titoli e dove, da oggi, fa capolino umilmente anche la nostra e vostra rivista.Questi piccoli accorgimenti sono un segnale di come intendiamo utilizzare il sostegno che ci viene dato in questa scommessa di guardare il mondo, anche il nostro piccolo mondo, con occhi diversi. Un grazie di cuore a tutti voi che, cittadini o associazioni, come noi, non avete smesso di pensare ad un altro mondo, un’altra città, o più modestamente ad un’altra rivista possibile.
Buona lettura e grazie ancora per il vostro sostegno.
La Città Possibile è disponibile su iBook Store, ovviamente in versione gratuita.