Jony Ive disegna, Craig Federighi sviluppa: come cambierà iOS?

Con l’addio di Forstall, cambieranno tante cose in Apple, a partire da iOS che sarà curato da Jony Ive e craig Federighi.

L’addio a Scott Forstall ha sorpreso un po’ tutti, e la scelta di sbarazzasene presa da Apple suona come qualcosa di negativo. Forstall, dopo tutto, era pur sempre l’artefice principale del sistema operativo di maggior successo nella storia di Apple: iOS. Ma, pensandoci bene, il suo addio dispiace, sì, ma può essere visto anche sotto un’altra luce, molto più positiva: l’iPhone è in procinto di cambiare radicalmente dal punto di vista software.

In questi 12 mesi, Tim Cook aveva già cambiato alcune cose in Apple, come il modo di dialogare con i partner asiatici, le questioni ambientali prese più a cuore e una maggiore attenzione ai contributi caritatevoli. Ma la decisione presa ieri sa di piccola rivoluzione, perchè in un solo colpo sono stati fatti fuori due dirigenti Apple.

Di John Browett nessuno ne parlerà, anche perchè nei pochi mesi da capo del reparto Retail ha fatto più danni che altro. Il suo allontanamento era previsto e anche giusto. Non era invece previsto l’allontanamento di Scott Forstall dalla carica di responsabile capo del software iOS (per un altro anno rimarrà in azienda come consulente di Tim Cook), anche perchè solo un anno fa era tra i papabili successori di Steve Jobs alla guida di Apple. Dei motivi di questi due allontanamenti ne abbiamo già parlato in precedente articolo, ora vogliamo dedicarci a come la società cambierà in futuro.

Ad accompagnare l’annuncio dell’addio a Forstall, vi è stata anche la notizia che Jonathan Ive, il capo designer di Apple, assumerà il ruolo di leader del progetto Human Interface in tutta l’azienda. Insomma, Ive ha ora il compito di curare l’interfacce dei prodotti, sia hardware che software. Non solo avrà il potere di dire al team di sviluppo iOS cosa va bene e cosa va male, ma potrà proporre nuove idee su come strutturare meglio l’interfaccia utente e la grafica del sistema operativo di iPhone e iPad. Stiamo parlando di Jony Ive, uno dei migliori designer al mondo, premiato più volte per i suoi lavori e fautore dei più bei prodotti che Apple abbia mai realizzato. E ora, si dedicherà all’interfaccia utente di iOS, quasi rispondendo alle preghiere di milioni di utenti contenti di iOS, ma stanchi di vedere ormai da 5 anni la stessa grafica.

E in questi anni, Forstall ha sempre fatto affidamento al design skeumorphic su iOS. Un desing piuttosto pulito, con un’interfaccia minimalista, e con alcune scelte che a molti non sono piaciute (vedi il Calendario in stile pelle o gli sfondi in legno di iBooks e il velcro del game Center). Ad altri, invece, tale interfaccia continua a piacere, ma nessuno può negare che negli ultimi anni vi è stata una involuzione e che si sente ormai il bisogno di un cambiamento grafico.

Jony Ive ha un talento incredibile quando si tratta di creare gadget tecnologici: ci ha regalato il design degli iMac, degli iPod, degli iPhone e degli iPad, ma anche delle Apple TV, dei MacBook Pro, dei MacBook Air e dell’iPad mini, oltre che di tanti altri prodotti Apple. Ma in questi anni, Ive non ha mai avuto il controllo dell’interfaccia utente sul software: insomma, ha realizzato i display, ma non quello che si vede in tali display. Ora, invece, può farlo e se il suo gusto estetico si confermerà incredibile anche nel software, allora nei prossimi anni iOS avrà un’interfaccia grafica eccezionale e innovativa. E se alcuni hanno definito “sexy” i prodotti disegnati da Ive, potremmo presto leggere di questo aggettivo anche su iOS e potremo presto dire addio all’attuale interfaccia di iOS. In questo caso,  il merito sarà stato (se le cose andranno bene, ovviamente) anche di Tim Cook, che ha avuto il coraggio di allontanare un dirigente importante come Forstall.

Ovviamente, Ive non ha bisogno di progettare il software da zero, ma deve solo fornire le direttive chiare al team di sviluppo verso l’orientamento di design da lui scelto. Un team di sviluppo guidato, ora, da Craig Federighi, già fautore delle ultime versioni di OS X.

Tim Cook ha infatti deciso di non sostituire Forstall con un nuovo personaggio assunto da altre azienda, ma di trovare in casa i nuovi responsabili di iOS. E se per il design ci si affiderà a Jony Ive, per il software vero e proprio le redini sono ora in mano a Federighi. Segno, questo, di come Apple vuole affrontare il futuro di iOS: nuova interfaccia, nuovo design, maggiore integrazione e legame con OS X. Con Federighi, infatti, i due team di sviluppatori iOS e OS X saranno ora uniti in un’unica squadra, in modo da rendere ancora più semplice migliorare e innovare l’esperienza utente per entrambe le piattaforme.

Inoltre, Siri e Mappe saranno ora gestiti dal team di Eddy Cue, che già si occupa di tutti i servizi online di Apple, iCloud compreso. Vedremo delle modifiche anche per questi due servizi, che non sempre hanno accontentato gli utenti Apple. Ricordiamo che Cue fu scelto da Steve Jobs dopo il flop di MobileMe e dalla sua mente è nato proprio iCloud.

Lo stesso Steve Jobs, nel 2010, avviò la cosiddetta era post-PC, affermando che iOS sarebbe diventato sempre più importante, e non a caso Mountain Lion riprende molte delel caratteristiche del sistema operativo mobile di Apple. E il futuro andrà verso questa direzione, magari portando caratteristiche proprie di OS X su iPhone e iPad, e viceversa.

Insomma, con l’allontanamento di Forstall Apple perde un grande personaggio, ma gli utenti probabilmente guadagneranno innumerevoli novità con iOS, soprattutto dal punto di vista grafico. E questo, forse, con Forstall non sarebbe accaduto tanto presto.

 

 

 

 

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