Da poco arrivata un’altra sentenza negativa per Samsung. Il colosso coreano dovrà, infatti, ad Apple altri 290 milioni di dollari di multa ed il motivo è sempre lo stesso: violazione di brevetti detenuti da Apple.
Samsung Vs Apple parte seconda. E’ da pochissimo arrivato a conclusione un altro capitolo della lunga disputa legale che il colosso di Cupertino ha intentato nei confronti di Samsung, reo di aver violato diversi brevetti della società californiana.
La giuria ha assegnato ad Apple un risarcimento di quasi 300 milioni di dollari, il 76 per cento dei 380 milioni dollari chiesti dalla mela e quasi sei volte quello che Samsung avrebbe pensato di dover pagare. Il nuovo processo segna la fine, salvo ricorsi, del filone principale di accuse di violazione che la società di Cupertino ha mosso nei confronti di Samsung (sebbene, sparsi nel mondo, i contenziosi legali tra le due società siano ancora numerosi).
Samsung che, lo ricordiamo, era già stata condannata in un procedimento precedente dovrà ad Apple un risarcimento di ben 890 milioni dollari. Il tutto senza considerare le numerose querelle legali che la società coreana dovrà ancora affrontare nel 2014, riguardanti altre violazioni di brevetti lamentate da Apple.
La giuria ha raggiunto un verdetto intorno alle 22, nonostante le curiose obiezioni di Samsung nel procedimento e le richieste avanzate alla corte per errore giudiziario sul presunto razzismo “anti – asiatico” da parte dell’avvocato di Apple, Bill Lee, che per altro è stato il primo americano di origini asiatiche a condurre un importante studio legale negli Stati Uniti.
Inutile aggiungere che il giudice Lucy Koh (per altro anch’essa di origini asiatiche) abbia rigettato la richiesta e condannato Samsung a pagare questa ulteriore grossa multa. L’impressione è che la disputa legale sia e sarà ancora lontana dal trovare un epilogo.