iPad Air 10,5 e iPad Mini 5: il chip A12 Bionic lavora alla stessa frequenza degli iPhone

A meno di 24 ore parliamo ancora una volta dei nuovi iPad presentati ieri con un semplice refresh dell’Apple Store senza che niente e nessuno avesse preannunciato il fatto. Anzi diciamo pure che si c’erano delle voci ma erano più tutte orientate verso il prossimo 25 marzo, data in cui Apple avrebbe tenuto l’evento di lancio di alcuni servizi.

iPad

Sia iPad Mini 5 che iPad Air 10.5 si sono dimostrati sin da subito due prodotti estremamente interessanti sotto ogni punto di vista. Al netto delle dimensioni differenti, questi dispositivi condividono molto a livello tecnico vista la presenza di un ottimo processore, il chip A12 Bionic di Apple che è lo stesso montato sugli ultimi iPhone rilasciati lo scorso settembre.

I commenti successivi al lancio sono stati abbastanza contrastanti per via dell’assenza della lettera X nella sigla del processore. In molti si attendevano che potesse trattarsi di una naturale evoluzione di quanto visto anche sugli iPad Pro 2018 ma a mente fredda, che senso avrebbe avuto una scelta simile? Il processore in questione si è dimostrato più che valido e concreto sotto vari punti di vista per cui quel boost grafico, specie non trattandosi di prodotti di punta, poteva non servire a molto secondo noi. Al netto delle impressioni iniziali senza alcun test concreto e reale quindi, potremmo facilmente dire che Apple ha fatto la scelta più giusta nonché la più logica visto e considerato anche il listino a cui sono stati poi presentati i prodotti.

Analizzando più da vicino i primi test emersi su Geekbench, il noto software di benchmarking disponibile su tutte le piattaforme, emergono comunque dei dati interessanti e che confermano la bontà del processore tanto chiacchierato. Non sappiamo con precisione quale dei due modelli di iPad sia stato testato, viene solamente riportata la sigla iPad 11,2. Tuttavia abbiamo avuto conferme sull’uguaglianza della scheda tecnica per cui per entrambi i dispositivi ci saranno a disposizione 3 GB di RAM ed un processore che girerà alla frequenza massima vista sugli iPhone XR, XS ed XS Max. I punteggi non si discostano poi così tanto visto che in single core abbiamo raggiunto ben 4806 punti mentre in multi core si è anche arrivati sopra il tetto degli 11000 punti. Il test è stato poi inoltre effettuato con a bordo iOS 12.2 che potrebbe quindi portare, oltre a qualche classica novità, anche una ulteriore ottimizzazione di tutto il sistema operativo in generale.

Insomma a conti fatti tutti i dubbi che erano emersi in merito a questi due dispositivi, secondo noi, sono stati più che allontanati già in queste prime fasi. Non c’era bisogno probabilmente di una conferma in tal senso, ma va detto che è stata una mossa strana quella di ieri di Apple e che forse non tutti gli utenti hanno capito sino in fondo. iPad Air 10.5 ed iPad Mini 5 sono due dispositivi che ci potremmo tranquillamente portare avanti per circa un paio di anni se non di più e se le performance di oggi dei processori non cambieranno più di tanto come ci si aspetta, beh potremmo anche essere davanti a degli highlander di questa categoria di prodotto.

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