Un ulteriore studio approfondito del chip A12Z presente sugli iPad Pro 2020 conferma che si tratta di un semplice A12X riconfigurato, come già emerso in altri test.
TechInsights ha condiviso nuovi dettagli che confermano che l’architettura GPU nel SoC A12Z di Apple è identica a quella dell’A12X utilizzata nell’iPad Pro di terza generazione. In alto potete vedere i due processori a confronto: A12Z sulla sinistra, A12X sulla destra.
Questo significa che Apple sta riutilizzando, con un semplice re-branding, l’A12X del 2018. Entrambi i chip sono costruiti con lo stesso processo a 7 nm e vantano identiche configurazioni di CPU e memoria. Il “nuovo” A12Z integra una GPU a 8 core, mentre la A12X originale aveva una GPU a 7 core. TechInsights aveva già scoperto che l’A12X ha otto core fisici, suggerendo che Apple abbia semplicemente attivato il core “latente” sull’A12Z.
La decisione di Apple di riciclare un chip di quasi due anni non ha precedenti. Con gli iPad Pro, la società integra in genere un chip “serie X” che offre aggiornamenti architetturali rispetto al SoC serie A utilizzato sugli ultimi iPhone. Come mai questa scelta?
In primis, è probabile che Apple abbia ritenuto che l’attuale serie A12 fosse abbastanza potente da gestire tutte le esigenze computazionali degli iPad Pro 2020, e di fatto i benchmark lo confermano. Inoltre, la doppia fotocamera e lo scanner LiDAR, due delle più importanti novità hardware, non richiedono particolari sforzi da parte del processore.
Infine, il re-branding dell’A12X ha dato più tempo agli ingegneri di sviluppare il chip A14X che vedremo probabilmente sui prossimi iPad Pro.