Gikitchen: non la solita app di cucina; un mix di fumetti, ricette e soprattutto fantasia – La recensione di iPadItalia

Parlar di cucina va di moda. Anzi no, parlar di cucina va spaventosamente di moda. Basta accendere il televisore ad una qualunque ora del giorno o della notte per rischiare seriamente (sì, spesso proprio di rischio si tratta!) di incappare in un programma culinario; oppure provate a fare due passi nella vostra libreria preferita e scoprirete un fiorire di libri, libretti, manuali e guide per cucinare al meglio questo o quell’ingrediente; ed in edicola poi c’è una vera e propria invasione di giornaletti e riviste sul tema. Ovviamente il mondo delle applicazioni per iPad ed iPhone non poteva essere da meno e quindi ci offre una grandissima varietà di applicazioni per tutti i gusti e le necessità (stupisce solo che Apple non abbia ancora dedicato alla cucina una categoria specifica). Ebbene, pur trattando di cucina l’applicazione di cui vi vogliamo parlare si distingue per la sua simpatia ed originalità; si chiama Gikitchen ed è un’app tutta italiana.

Gikitchen è un’applicazione sviluppata da Emanuele Ferrari disponibile gratuitamente da qualche giorno su iTunes App Store. I contenuti sono curati da Giulia, meglio nota dal popolo della rete come Maghetta, la quale da qualche tempo gestisce un interessante blog che ha dato all’applicazione non solo il nome ma anche le ricette e le immagini (notare come la nostra Giulia, oltre che di cucina, sia anche un’adepta del mondo Apple, cosa evidente per esempio guardando con attenzione lo screenshot qui sotto).

La struttura dell’app è davvero semplice e -come ormai saprete- molto spesso questa osservazione è tutt’altro che un insulto. Dalla schermata di apertura possiamo accedere alle 4 diverse sezioni che la compongono: About nel quale sono raccolte alcune info sull’autrice

Quindi Blog attraverso la quale sfogliare le pagine del blog di Giulia senza lasciare l’app. Seguono “Kitchen Pasticci in cucina” e “Iaialand  Pasticci Visivi” che rappresentano il cuore vero e proprio dell’app.

Selezionando una delle due categorie (di fatto Ricette  e Fumetti) entriamo in un secondo menu (mai parola cadde più a fagiuolo!); le varie voci di questo menu sono di fatto degli album fotografici. Accedendo infatti ad uno di essi vedremo una raccolta di fotografie che ci mostrano in modo piacevole sia ingredienti e preparazione che (soprattutto!) la presentazione del piatto, aspetto per il quale Giulia mostra da un lato un’attenzione che non è eccessivo definire maniacale e dall’altro una fantasia ed un entusiasmo che quasi stupiscono, mettendoci la voglia di correre subito anche noi ai fornelli.
Le categorie sono davvero numerose, ed oltre alle solite (come Dolci di Natale, Dolci al cucchiaio, Carne, Pesce, Primi Piatti) ve ne sono altre che meritano una menzione come quella della pappa per i bimbi (dove la presentazione fantasiosa -chi ha figli ben lo sa!- diventa elemento fondamentale perché questi decidano se mangiare o meno), oppure i dolci vegani, quelli senza glutine e i dolci cotti al microonde.

Accedendo ad una categoria apriamo un album fotografico nel quale si alternano le immagini dei piatti (davvero belle e originali!) e i testi con le ricette e le istruzioni per preparale al meglio.

L’altra sezione, quella dei fumetti , è identica alla precedente per quanto riguarda la struttura (una raccolta di album fotografici) e contiene i fumetti e i disegni che normalmente Giulia pubblica sul suo blog, comprese alcune divertenti FumettoRicette, ideali per cucinare non solo per ma anche con i bambini. I fumetti sono poi fotografati (quasi sempre con iPhone), eventualmente rimaneggiati (quasi sempre con Instagram) e quindi pubblicati.

Ecco invece, per fare un esempio, le istruzioni per creare i Topini Uovosi:

Considerazioni finali
Una riflessione finale su questa applicazione deve necessariamente partire da una distinzione: da un lato i contenuti e dall’altro l’aspetto più tecnico dello sviluppo dell’app. Per quanto riguarda i primi si tratta davvero di una applicazione ricca, bella, divertente, originale, non pretenziosa e -a giudicare dalla frequenza con cui viene aggiornato il blog- destinata anche ad una crescita continua ed inarrestabile. Giulia è terribilmente entusiasta e simpatica (fossi stato un po’ più giovane avrei scritto “un po’ fuori” n.d.r.) ed entusiasmo e simpatia traspaiono dalle sue ricette, dai suoi disegni, dalle sue idee. Le ricette sono simpatiche e soprattutto realizzabili anche senza fare i tre anni di scuola alberghiera ed un master da Gualtiero Marchesi.

La realizzazione tecnica dell’app mostra invece qualche piccola pecca, ma non -come già accennato- per l’estrema semplicità che è da considerarsi un pregio, quanto soprattutto per la scelta di rendere l’app una raccolta di album fotografici. Diciamo come prima cosa che tutti i contenuti sono disponibili solo se si è connessi alla rete e che quindi non risiedono sul nostro iPad; questo aspetto, seppur dettato dalla comprensibile scelta di non creare una app pachidermica, si scontra però con la richiesta di consumo di traffico dati e soprattutto con la qualità non sempre eccelsa della rete in Italia (ma questo è un altro discorso…). La decisione poi di offrire delle immagini solo se online inevitabilmente grava sulla qualità delle immagini stesse che, specie dove riportano il testo di una ricetta, appaiono meno nitide di come ci aspetteremmo dai nostri iperperformanti display ultramoderni.

Ma l’applicazione è davvero giovane, e siamo sicuri che con qualche piccolo accorgimento anche l’aspetto tecnico sarà presto all’altezza dei contenuti.
Quasi dimenticavamo! Gikitchen ha un altro grosso pregio: è disponibile gratuitamente su App Store seguendo questo link.
Allora vi invitiamo a provare Gikitchen ed a farci sapere nei commenti anche le vostre impressioni.
L’app è compatibile sia con iPad che con iPhone (ma sul tablet dà il meglio di sé), pesa 3,6 MB e -nonostante su iTunes scrivano che è una applicazione disponibile solo in inglese- è un’applicazione completamente italiana.

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