Dopo i suicidi per le condizioni di lavoro disumane, e l’assunzione di personale minorenne, Foxconn corre ai ripari e ha in progetto di sostituire parte della forza lavoro con dei robot.
Entro la fine dell’anno, infatti, Foxconn ha in progetto di installare 30.000 robot all’interno dei suoi stabilimenti. In fase di test vi sarebbero già 10.000 di questi robot in uno degli stabilimenti cinesi, mentre altri 20.000 se saranno aggiunti entro fine anno. L’obiettivo è di avere un totale di 1 milione di robot installati e funzionanti entro i prossimi due anni, per velocizzare e migliorare gli impianti di produzione. Ogni robot dovrebbe costare tra i 20.000 e i 25.000$, ma sono in grado di eseguire solo alcune operazioni base, come il sollevamento e l’inserimento di determinati componenti di medie o grandi dimensioni. In altre parole, questi robot non hanno ancora la precisione per assemblare gli iPhone, già estremamente difficili da montare anche per le mani umane più esperte. Diverso il discorso per i Mac e per gli altri apparecchi assemblati in Foxconn (Xbox 360, Kindle Fire, dcc…).
Al momento, non si può prevedere quanti lavoratori saranno sostituiti da questi robot. Inizialmente pochi, ma con ogni probabilità il numero di licenziamenti è destinato a salire già nel 2013. Focxonn vuole quindi migliorare e velocizzare la sua catena produttiva, anche dopo le critiche ricevute nelle difficoltà di assemblare iPhone 5 e iPad mini. I robot potranno risolvere il problema? Forse, ma in ogni caso a pagarne le conseguenze saranno centinaia, se non migliaia, di dipendenti che saranno licenziati.