Steve Jobs aveva iniziato la sua battaglia contro i netbook alcuni anni fa, quando decise di non farne realizzare nessuno per Apple e portando sul mercato l’iPad. Oggi, a distanza di quasi 3 anni, possiamo dire che i netbook sono ufficialmente morti.
A dichiarare la morte dei netbook è stato il Guardian che, in un recente articolo, ci fa sapere che questa settimana due delle compagnie che più avevano creduto in questo formato hanno chiuso le catene di produzione. Stiamo parlando di Asus e Acer, che da oggi non produrranno più netbook.
Asus aveva lanciato con enfasi la linea Eee PC nel 2007, mentre Acer aveva proposto negli anni diverse alternative. Da oggi, nessun nuovo netbook uscirà dalle catene di distribuzione di queste due aziende e gli unici modelli ancora acquistabili sono quelli rimasti sugli scaffali dei magazzini. Se a questo aggiungiamo il fatto che nel 2011 la stessa decisione era stata presa da HP, Dell e Samsung, allora la fine dei netbook può definirsi reale.
Ma perchè questo insuccesso? In primis i pochi margini di guadango, in secondo luogo l’arrivo dell’iPad e, subito dopo, di altri modelli di tablet, i quali fornivano schermi di eguali dimensioni (o quasi), ma prestazioni migliori e una gestione più semplice del proprio lavoro/tempo libero. Considerando che con un netbook (net, appunto) l’utente non faceva altro che navigare sul web e leggere le e-mail, si capisce come mai l’iPad li abbia praticamente sostituiti.
Secondo Slate, sarebbe però proprio Apple la vera colpevole della morte dei netbook:
Apple ha combattuto da sola contro i netbook. Apple ha capito che, nonostante il successo dei netbook, nessuno voleva veramente un netbook. Invece, Apple ha capito che le persone che stavano comprando un netbook cercavano una delle due cose: laptop potenti ma molto portatili, o piccoli dispositivi in grado di navigare il web, inviare messaggi di posta elettronica ed eseguire compiti leggeri. Invece di costruire un netbook che accontentasse approssimativamente entrambe le frange, Apple ha costruito due macchine che erano, ognuna a modo proprio, molto meglio di qualsiasi netbook mai venduto”.
E non dimentichiamoci quello che disse Steve Jobs durante la presentazione del primo iPad:
Se c’è una terza categoria di dispositivi deve essere migliore a fare certe cose rispetto ad un laptop o uno smartphone; altrimenti non ha ragione di esistere. Alcuni hanno detto: ‘È il netbook!’ Il problema è che i netbook non sono migliori a fare niente. Sono lenti, hanno display di bassa qualità, e fanno girare vecchio software per PC. Non sono meglio di un laptop, solo costano di meno. Sono solo laptop economici. E noi non pensiamo che siano una terza categoria di dispositivo”.