Android ha una serie di funzioni molto utili, che farebbero sicuramente comodo anche su iOS. Scopriamo quali sono.
Le anteprime nel multitasking
Il multitasking è stato introdotto in iOS nel 2010 e, a quasi tre anni di distanza, è stato modificato davvero poco. Su Android, gli utenti non solo possono vedere l’icona delle app aperte, ma anche un’anteprima di quello che sta succedendo all’interno delle applicazioni in esecuzione. Avendo a disposizione una finestra di anteprima per ogni app aperta, soprattutto su iPad, sarà più facile consultare al volo una frase scritta in un documento, piuttosto che il titolo di una e-mail. Magari si potrebbe aprire la lista delle anteprima con una gesture dal basso verso l’alto, speculare al Centro Notifiche.
Le app native, non le voglio!
Quando si avvia un iPhone o un iPad per la prima volta, ci si ritrova con una collezione di app già pre-installate. Alcune di queste sono essenziali, come Telefono, Messaggi, iTunes ed App Store, ma altre, come Borsa, Meteo e Note non lo sono. Android permette di scegliere quali app predefinite lasciare sul dispositivo, e allora perchè iOS non può fare altrettanto? Basterebbe andare nelle impostazioni e scegliere quali app native togliere e poi, in un secondo momento, dare eventualmente la possibilità di reinstallarle con un click. Se io non uso Note, perchè preferisco l’app AwesomeNote, allora potrà togliere l’applicazione Apple e così potrò fare con le altre app.
Facilitare l’accesso ad alcune impostazioni
Su Android è possibile attivare e disattivare Wi-Fi, Bluetooth, modalità aereo e così via da qualsiasi schermata, semplicemente facendo scendere il pannello di notifica. Allo stesso modo si possono regolare luminosità ed altre impostazioni importanti del sistema operativo. Su iOS tutto questo non è possibile, ma sarebbe davvero comodo poter effettuare tali operazioni direttamente dal Centro Notifiche. Chi ha il Jailbreak può già farlo.
Personalizzazione
Sarà anche una cosa inutile, però cambiare aspetto al sistema operativo fa sembrare il dispositivo sempre nuovo. iOS consente solo di cambiare sfondo, mentre su Android esistono tanti temi che cambiano radicalmente aspetto al sistema operativo. Apple dice che offrire questa opzione trarrebbe in inganno l’utente che si ritroverebbe con un’interfaccia diversa. Questo può essere anche vero, ma se avete provato temi come Ayecon presente su Cydia saprete che questi non vanno a rivoluzionare l’interfaccia, ma cambiano solo l’aspetto generale del dispositivo. E poi non sono tanti gli utenti che vogliono personalizzare in modo avanzato il proprio iPhone.
Aggiornare automaticamente le app
Android consente di aggiornare automaticamente le applicazioni, senza che l’utente debba aprire lo store, andare in Aggiornamenti e cliccare sul tasto apposito. L’operazione avviene in background, senza che l’utente se ne accorga se non grazie a delle notifiche che compaiono sulla barra in alto. Magari Apple potrebbe implementare anche una sorta di aggiornamento pianificato, così che l’utente possa scegliere l’orario ed essere sicuro che il download avvenga solo sotto Wi-Fi e durante la notte.
Le app lavorano tra di loro
Una delle cose migliori di Android è la possibilità di far funzionare le app installate tra di loro. Se si desidera caricare una foto su Facebook, Picasa o Google, o se si desidera inviarla su Skype o WhatsApp, tutto questo è possibile farlo direttamente dall’applicazione Galleria, perchè tutte le app vengono inserite nel menu di condivisione. E quando si installa una nuova app, questa viene resa immediatamente disponibile in tale menu, da qualsiasi altra app consenta la condivisione. Su iOS, al momento una foto può essere condivisa solo su Facebook, Mail e Twitter.
Account multipli
Su iPhone non avrebbe senso, perchè lo smartphone è un dispositivo personale, ma l’iPad viene sempre più utilizzato come computer di famiglia e diverse persone lo utilizzano durante il giorno. Sarebbe quindi interessante inserire la possibilità di creare più account, ognuno con le sue app, le sue foto, i suoi dati e i suoi salvataggi. Android lo fa già per i tablet, e Apple dovrebbe fare altrettanto!