Il Bluetooth Special Interest Group (SIG) ha rilasciato il nuovo Bluetooth 4.1 e sta spingendo molto su sviluppatori e produttori affinchè implementino ed integrino le nuove specifiche in modo da gettare le basi per collegare e sfruttare finalmente al massimo la miriade di dispositivi intelligenti che quotidianamente utilizziamo ed interconnettiamo, per una gestione omogenea, efficiente e il più possibile automatizzabile della grande quantità di informazioni raccolte.
Bluetooth è da tempo una delle più diffuse tecnologie per interconnettere dispositivi via wireless a corto raggio, in modo semplice e in modalità punto-punto. Fino ad ora durante le diverse versioni l’attenzione è sempre stata posta sulla stabilità e sulla velocità della connessione e sul consumo energetico per permetterne l’utilizzo e l’integrazione anche in dispositivi portabili ed indossabili (telefoni, smartwatch…) con ottimi risultati.
I principali ambiti in cui il Bluetooth è sfruttato sono l’interconnessione di dispositivi di input/output (keyboards, mouse, modem, webcam) oppure lo scambio di files tra dispositivi oppure lo streaming audio su sistemi hi-fi o cuffie/auricolari oppure altro.
Le specifiche della nuova release 4.1 si concentrano proprio su questo oppure: l’obiettivo principale è introdurre il supporto al multi-ruolo, ovvero la possibilità che i device e le periferiche interconnesse non siano vincolate alla singola funzione, ma possano raccogliere e veicolare informazioni aggiuntive da dispositivi diversi comportandosi da hub per la rete. Ad esempio uno smartwatch, mentre continua a mostrare le notifiche inviategli dallo smartphone, potrebbe raccogliere informazioni da un cardiofrequenzimetro.
Questa innovazione, insieme all’introduzione delle prime specifiche per gestire comunicazioni basate su IP, completa le caratteristiche e le potenzialità del Bluetooth candidandolo fortemente a divenire la tecnologia ideale per implementare e rendere possibile nella realtà la tanto chiacchierata Internet delle cose.
Bluetooth 4.1 non si limita però a questo, ma continua a migliorare anche in tutti gli altri aspetti:
- Riduzione delle interferenze con LTE coordinando automaticamente le trasmissioni dei due diversi protocolli in modo da ridurre i possibili conflitti
- Miglioramento della qualità delle connessioni, con maggiore controllo e flessibilità su tempi e modalità di riconnessione tra dispositivi già connessi in precedenza, ad esempio permettendo ad un utente di uscire e rientrare in una stanza e ritrovarsi con eventuali periferiche riconnesse senza un suo intervento: che ne dite ad esempio di un sistema di filodiffusione intelligente pilotato dallo smartophone che abbiamo in tasca, che si connette automaticamente a diversi sistemi audio mentre giriamo per la casa ?
- Maggiore efficienza nel trasferimento dati, ad esempio al ritorno da un’attività sportiva in cui abbiamo raccolto dati di vario tipo, appena entrati in casa questi vengono trasferiti correttamente e senza perdite per l’elaborazione.
“The IOT (Internet of Thing) is coming” !
Specifiche tecniche di Bluetooth 4.1