Benvenuti alla quarta puntata di una serie di video tutorial sull’utilizzo dell’applicazione di editing musicale di Apple, Garageband.
In questa puntata vedremo come utilizzare e registrare lo strumento virtuale della chitarra.
L’interfaccia della chitarra, come quella di tutti gli strumenti smart, ad esclusione della batteria, presenta una divisione in 8 accordi, con la possibilità di suonare tutte le note (anche contemporaneamente) corrispondenti all’accordo. E’ possibile anche passare dall’interfaccia accordi a quella delle note e quindi suonare le singole note o gruppi di note come se avessimo davanti una tastiera di chitarra vera e propria. L’unico limite è che la tastiera si ferma all’ottavo tasto e non scorre. E’ possibile scegliere delle scale da suonare e anche effettuare dei pitch-band.
Una funzione interessante degli strumenti smart è l’autoplay, ovvero la possibilità di suonare automaticamente una varietà di 4 ritmi differenti seguendo gli accordi inseriti dall’utente. Sono disponibili 4 preset differenti, con ognuno un suono caratteristico e dei ritmi di autoplay diversi (Chitarra Classica, Chitarra Classic Clean, Chitarra Hard Rock e Chitarra Roots Rock). Ogni chitarra ha, a differenza degli altri strumenti, anche la possibilità di essere accompagnata da due pedali di effetti predefiniti e non modificabili. I pedali possono anche essere usati contemporaneamente.
E’ utile precisare che la chitarra, come gli altri strumenti virtuali di Garageband per iOS, corrisponde ad una o più tracce MIDI e non audio, con la conseguente possibilità di intervenire sul tempo e sul ritmo in modo semplice e veloce, senza causare degradazioni sonore altrimenti individuabili in semplici file audio processati.
Nel tutorial vedremo anche come registrare due piccole parti di chitarra (una pulita e una distorta) da sovrapporre alla parte di batteria e basso che avevamo registrato nella precedente puntata, che ci servirà come base per registrare altri strumenti nei prossimi video tutorial.
Nelle prossime puntate continueremo a trattare argomenti specifici, analizzando i vari strumenti e le funzioni più avanzate dell’applicazione.
La prima puntata è disponibile qui.
La seconda puntata è disponibile qui.
La terza puntata è disponibile qui.
Vi lascio alla quarta puntata del video tutorial: