Abbiamo visto Microsoft Word e Excel nei dettagli e abbiamo messo in relazione le loro caratteristiche con le controparti di Apple (Pages e Numbers). Oggi concludiamo queste analisi andando ad analizzare Microsoft PowerPoint e ovviamente di Keynote di Apple. Andremo a vedere tutte le funzionalità dei due software e proveremo a confrontarli al meglio.
Microsoft PowerPoint, come anche Keynote di Apple, è un software che ci permette di creare e gestire presentazioni multimediali aggiungendo svariati contenuti all’interno del documento e animando gli oggetti e le diapositive. Dall’interno dell’app possiamo inserire i vari contenuti supportati come ad esempio foto, testo, forme, tabelle, ecc, andare a modificare tutti gli elementi (formattazione, colori, layout, sfondo, WordArt, tabelle, dati, ecc). Quando il nostro documento poi sarà pronto non dovremo fare altro che animarlo aggiungendo transizioni alle diapositive e animazioni agli oggetti (come ad esempio dissolvenze o animazioni in entrata o uscita).
Versione gratuita o a pagamento (premium)? Anche in quest’app ci sono alcune differenze con l’account a pagamento quindi con Office 365. Parliamo delle stesse limitazioni viste nei due precedenti software (quindi limiti tabelle, limiti colonne, limiti ombreggiatura immagini, limiti WordArt, ecc) con in più una limitazione esclusiva per PowerPoint nella modalità presentatore.
E Keynote? L’app di Apple per la gestione delle presentazioni multimediali, Keynote, è parecchio più semplice da usare rispetto a PowerPoint. Ma non solo, Keynote si presenta come più elegante e intuitiva e ci permette di creare documenti in modo molto più semplice e rapido, permettendoci di fare attenzione solo sulle cose importanti. Da sottolineare anche che su PowerPoint mancano alcune funzioni importanti come la possibilità di stabilire una gerarchia tra le diapositive (cosa utile se si vogliono raggruppare le diapositive in gruppi distinti). A livello di condivisione le cose restano uguali a Word e Pages e ad Excel e Numbers. Su Office c’è OneDrive e Dropbox (oltre che gli allegati mail) mentre su iWork di Apple c’è iCloud, qualsiasi app installata sul dispositivo, mail, messaggi, ecc.
Come al solito non c’è un’app perfetta per ogni utente. C’è chi si troverà bene con PowerPoint perchè abituato all’ecosistema Microsoft e chi preferirà la semplicità dei software Apple. In ogni caso, analizzando i dettagli si nota subito che, se le altre app potevano competere molto più agevolmente con le controparti di Apple (soprattutto in termini di intuitività), PowerPoint deve accontentarsi di essere un software più macchinoso e immediatamente comodo solo per chi lo ha sempre usato anche su Desktop (magari con l’abitudine le cose poi cambiano). Sul mio iPad quindi resta Keynote, anche se non metto in dubbio che possa rivelarsi utile per chi lavora in un ecosistema Microsoft (o per chi vuole usarli entrambi).