Sin dall’uscita del nuovo grande tablet da 12,9 pollici di Apple, tutti si sono chiesti quale sarebbe stato il target di riferimento del nuovo prodotto. Tante le domande e tanti i dubbi. Andiamo a capire per quali utenti è più utile acquistare un iPad Pro e per quali invece conviene un MacBook, che sia un MacBook Air o un Macbook da 12 pollici.
Iniziamo dalla base: i prodotti sono differenti. Uno è un computer e l’altro è un tablet. Grande, ma un tablet. Essenzialmente basterebbe questo per sintetizzare le differenze tra i due prodotti, ma andiamo ad approfondire meglio il discorso.
Di che prodotti parliamo?
iPad Pro è un tablet con i suoi pregi e i suoi difetti. E’ comodo per navigare in rete, leggere e rispondere alle mail, seguire i social, ormai è abbastanza maturo per sfruttare app di produttività come la suite iWork o Office anche a livelli avanzati, è comodo per l’editing delle foto (non a livelli avanzatissimi ma per un appassionato è l’ideale), è un dispositivo perfetto per la riproduzione multimediale, è perfetto per eseguire applicazioni intuitive e sviluppate ad hoc per una grande esperienza utente, è incredibilmente vicino anche a chi fa grafica e design grazie ad Apple Pencil e ha dalla sua parte iOS, che è comodo e intuitivo ma che è anche il suo punto di maggior debolezza.
E’ strano da dire, ma “croce e delizia” del nuovo iPad è proprio il suo sistema operativo che, se fino ad un iPad delle dimensioni di iPad Air è giustificato, per un utilizzo “pro” non è poi così comodo. Forse è proprio la parola “pro” a confondere. Quest’iPad è un iPad, più potente e più versatile, ma resta un iPad. Spinge gli utenti ad eseguire operazioni “pro” ma non ha un’essenza “pro”.
Un Mac ha dalla sua parte un’interfaccia desktop, applicazioni di classe desktop, non ha limiti per quante app possono girare nello stesso momento (massimo 2 su iPad Pro, 3 considerando i video in PiP), ha maggiore connettività (anche se bisogna fare un discorso a parte per il Macbook da 12 pollici che ha solo una porta), ha un puntatore, un trackpad e ha già la tastiera integrata. Certo, anche iPad Pro ha una custodia-tastiera ma le differenze ci sono (un esempio riguarda la retroilluminazione dei tasti).
A livello hardware non si possono fare critiche ad iPad Pro perchè è un dispositivo molto potente, veloce e reattivo. Le operazioni sono fulminee e non si sentono limiti di potenza. Anche nell’editing video il device resta veloce e fluido. Però restano i limiti delle applicazioni. Le app per iOS, per quanto avanzate, restano app per iOS. Ho fatto l’esempio dell’editing video perchè iMovie su iPad è facile e ci permette di fare tante cose ma non è assolutamente la stessa cosa di Final Cut su un Mac. Per fare un secondo esempio si potrebbe parlare di Safari: è un peccato non poter usare la split-view di iOS 9 con due tab di Safari insieme, cosa possibile su OS X. Insomma, iOS è sicuramente il punto di forza e, contemporaneamente, il punto debole dell’iPad Pro.
Se vogliamo metterla sul piano della versatilità, iPad Pro è più versatile di un Mac per determinati utilizzi, ovvero quando servono app intuitive ed immediate, ma un Mac ci permette di fare comunque di più in molte più condizioni. E dato anche il prezzo di iPad Pro, il confine si assottiglia. Dipenderà esclusivamente dagli usi e dalle preferenze degli utenti.
Se cercate un dispositivo che sia un computer, che agisca come un computer, che abbia a corredo software da computer allora un Mac è più consono alle vostre esigenze. Se, viceversa, cercate un tablet potente, perfetto per l’intrattenimento, incredibilmente intuitivo per disegno e grafica grazie ad Apple Pencil e che abbia dalla sua parte la semplicità caratteristica di iOS allora iPad Pro è la soluzione più adatta. Infine, rispondiamo alla domanda più importante: può sostituire un computer? Si, se non servono risorse desktop e software desktop.
iPad Pro, forse, sarebbe stato più interessante se fosse arrivato con un sistema operativo “ibrido”, semplice come iOS e versatile come OS X. Forse OS X completo sarebbe stato troppo, ma una versione ottimizzata di iOS, magari con puntatore e con una UI più vicina a quelle desktop, sarebbe stato un compromesso ottimo. C’è però un’ultima incognita che riguarda l’ottimizzazione futura delle app per iPad Pro. Gli sviluppatori potranno, in futuro, creare applicazioni sempre più professionali per iPad Pro e potranno ridurre il gap con le app di classe desktop, anche se sarà impossibile, o almeno difficilissimo, raggiungere lo stesso livello in tempi brevi.
Conclusioni
L’iPad Pro è più adatto agli utenti che si sono sempre sentiti intimoriti da un computer tradizionale o che hanno sempre cercato un dispositivo più intuitivo da utilizzare per scopi non troppo avanzati. L’iPad Pro è ora potente quanto molti laptop e potrebbe essere un dispositivo utile per tanti utenti anche in ottica futura. La Apple Pencil poi può essere determinante nella scelta.
Il MacBook è più adatto agli utenti che cercano un’esperienza da computer tradizionale. Dalla UI desktop, alle applicazioni desktop, al puntatore, agli utenti multipli e via discorrendo fino alle esigenze più professionali (programmazione, editing, ecc). Ci sono poi delle differenze evidenti tra MacBook Air e MacBook, i due portatili di Apple più vicini ad iPad Pro, che abbiamo trattato ampiamente su SlideToMac e sul canale YouTube di SlideToMac.