Ha ancora senzo parlare di era post-PC?

Quando il primo iPad venne presentato nel 2010, il mondo tecnologico non aveva mai visto niente di simile e le vendite salirono alle stelle immediatamente. Per Apple, e Steve Jobs in particolare, l’iPad avrebbe rappresentato l’era post-PC. A 6 anni di distanza, l’iPad è ben lontano da questo risultato e probabilmente non lo raggiungerà mai.

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Dopo il successo iniziale, in tanti credevano che l’iPad avrebbe davvero potuto sancire la fine dei Mac e dei computer in generale, almeno in ambito domestico. Proprio come l’iPhone aveva trasformato il mondo della telefonia cellulare, in molti pensavano che l‘iPad avrebbe trasformato l’industria dei computer.

Tra pochi giorni, l’iPad compirà 6 anni e ancora non è riuscita nel suo intento originario. Ad oggi, nessun tablet rappresenta il futuro del computing, tanto che le vendite stanno calando di anno in anno. Eppure, l’idea che prima o poi l’iPad riuscirà davvero a sostituire i PC gira ancora nell’aria e ogni anno viene riproposta. Durante la presentazione dell’iPad Pro, lo stesso Tim Cook ha affermato che quel dispositivo era “la visione Apple del futuro del personal computing“. Un azzardo sicuramente, visto che a 6 mesi di distanza poco o nulla è cambiato. Certo, magari tra qualche anno i bambini di oggi useranno solo i tablet, ma ad oggi siamo troppo distanti da una visione come quella pensata da Steve Jobs 6 anni fa.

La realtà è che quando un dispositivo è veramente rivoluzionario, il suo impatto si fa sentire immediatamente. La rivoluzione dell’iPhone ha preso piede dopo un anno, la rivoluzione tablet non si è ancora vista. I PC sono ancora indispensabili, per questo parlare di era post-PC è diventato ormai un luogo comune. Ripeto, qualcosa potrebbe cambiare tra qualche anno, ma ad ora non vedo alcun tipo di pericolo per portatili e desktop.

Gli iPad e i tablet in generale vendono sempre meno, anche per le scelte poco condivisibli dei produttori. Apple per esempio. Perchè creare un iPad Pro con schermo così grande, tastiera perfetta e pennino super-tecnologico, se poi scegli di inserire al suo interno iOS semplicemente ingigantito? Con il Surface, Microsoft ha forse trovato la via giusta, ma Windows 10 deve faticare parecchio per convincere utenti Apple a cambiare sponda. Un iPad con OS X? Perchè no. Magari basterebbe inserire un’interfaccia diversa, qualche app come Xcode e una maggiore libertà d’azione per avere tra le mani un potenziale tablet capace di dare realmente vita all’era post-PC. Fino a quando, però, l’iPad Pro avrà iOS “base” è difficile sperare che qualcosa cambi.

 

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