iPad Pro: si può sopravvivere per quindici giorni senza Mac?

Si può sopravvivere per quindici giorni (lavorativi) senza Mac, solamente con un iPad Pro a disposizione? Scopriamo com’è andata la nostra prova!

iPad Pro è un computer? No, ma per certi versi risulta molto più intuitivo ed immediato. Ed è per questo che abbiamo scelto di provarlo in sostituzione di un Mac per un paio di settimane, così da valutare i suoi punti di forza anche in ambito lavorativo. Certo, chiaramente ogni lavoro è differente e ci saranno esigenze diverse per ogni tipologia di utente ma queste considerazioni, personali, mostrano già diversi punti chiave e diverse criticità. Scopriamole.

D’ora in poi vi parlerò in prima persona, raccontandovi com’è andata la mia esperienza con iPad Pro durante l’uso quotidiano, sia in termini di svago che in termini lavorativi.

App e software

Qui il discorso si fa decisamente soggettivo e viene influenzato molto in base alle esigenze degli utenti e agli interessi di ciascuno. Sta di fatto che per la maggior parte degli utilizzi comuni, iPad può contare su applicazioni validissime e intuitive che semplificano molto l’uso quoditiano. Dalla gestione di mail e contatti, passando per la navigazione web, le applicazioni da ufficio – Microsoft Office oppure la suite di Apple con Pages, Numbers e Keynote – fino ad arrivare all’editing delle immagini, alla gestione dei social network e alla creazione di contenuti multimediali, iPad Pro ha tutto quello che serve.

I suoi limiti sono da identificare nelle operazioni molto avanzate in termini di editing, montaggio, produzione musicale, gestione web, programmazione e via discorrendo. Solo per chi fa grafica, iPad Pro ha in effetti una marcia in più anche in ambito strettamente professionale, ma per molti utilizzi si sente spesso la mancanza di applicazioni professionali.

Faccio qualche esempio, così da farvi capire bene cosa intendo per limiti. Nel caso del montaggio video, che appartiene alla categoria delle operazioni che svolgo solitamente con il Mac, iPad Pro ha un grosso limite ovvero la mancanza di Final Cut Pro. Le app alternative, per quanto valide, si possono sfruttare solo in caso di video non troppo elaborati, quindi non appena si va a cercare una funzionalità “pro” si sente subito la necessità di passare su Mac o PC.

Stesso discorso per la produzione musicale, che risulta limitata con Garageband o app simili a progetti non troppo complessi. Per il fotoritocco però ci sono buone speranze perchè già oggi Affinity – come anche Pixelmator – risulta molto accattivante e nel corso dei prossimi mesi sappiamo che arriverà Photoshop CC completo, dedicato ad iPad Pro e ottimizzato per l’uso con touch screen e Apple Pencil.

Per sintetizzare, chi vuole usare l’iPad Pro come unico dispositivo e si trova ad usare app particolari o molto avanzate su computer, dovrà valutare con attenzione perchè ci sono limiti dettati dalla piattaforma iOS che, per quanto sia intuitiva e comoda, non è sicuramente pronta per applicazioni di classe desktop.

Mouse

La seconda criticità è relativa al puntatore, assente in ogni sua forma, tranne che per il dito o la Apple Pencil. La mancanza di un mouse o di un trackpad, non supportato nemmeno via cavo o Bluetooth, è decisamente pesante e inficia l’utilizzo professionale del tablet di Apple. Infatti, senza un puntatore di precisione, il fotoritocco o il montaggio video risultano ancora più complessi se si lavora di fino – di contro più intuitivi se si lavora con meno precisione. Ancora, anche la modifica dei contenuti testuali o la navigazione web, potrebbero beneficiare della presenza di un mouse. Si spera però che con iOS 13 arrivi il supporto a mouse o trackpad esterni, caratteristica che farebbe fare ad iPad Pro un salto di qualità enorme.

Apple Pencil

La Apple Pencil, per determinati utilizzi, è ancora la killer feature del tablet di Apple, per giunta ora approdata anche sui modelli non Pro. La Pencil si caratterizza per l’estrema precisione, affidabilità e per il supporto ai vari livelli di pressione e all’inclinazione. Potremmo dire che per il campo della grafica, questo connubio iPad Pro – Apple Pencil è paragonabile a tavolette grafiche di alto livello. Anche in questo caso, il parco applicazioni è l’unico campo da considerare in base alle esigenze, ma ci sono ottime potenzialità in campo grafica su iPad Pro, molte di più di quanto possiamo trovare per video e musica.

Tastiera e scrittura

La scrittura è decisamente confortevole con una tastiera esterna, meno con quella a schermo a causa della mancanza di un feedback sotto le dita e della riduzione di spazio utile su display. La tastiera di Apple – così come altre tastiere compatibili, che siano Bluetooth o con Smart Connector – offre un’ottima esperienza. Le scorciatoie sono valide, la scrittura risulta rapida e fluida e non ci sono problemi da segnalare, a conferma della buona versatilità di iPad Pro.

Svago

Se poi parliamo di svago, chiaramente iPad Pro è un campione con il suo display ben ottimizzato, dalla buona risoluzione e con una gestione dei colori impeccabile. Perfetto per la fruizione di giochi oppure di contenuti multimediali quali film, video e serie TV, senza escludere la musica che viene riprodotta in modo fedele grazie ai quattro speaker che caratterizzano il tablet di Apple. La Pencil si può sfruttare anche per applicazioni creative da usare per svago, per rilassarsi e via discorrendo. Il tutto sempre con la massima portabilità e con la possibilità di avere anche una scheda SIM pronta all’uso senza ricorrere ad Hotspot da cellulare o a reti WiFi.

Ergonomia

La comodità di un iPad, anche del più grande modello da 12,9″ è indiscussa. Un enorme display, con tutto il contenuto a portata di dita, con il supporto alla tastiera o alla Pencil per l’uso in mobilità e dimensioni compatte, con spessore sottile e peso non esagerato. Sfida apertamente il MacBook da 12 pollici con il quale condivide – più o meno – le dimensioni ma dal quale si distacca per sistema e risposta a determinate esigenze. Insomma, un tablet vero e proprio che si può portare agevolmente in giro e che risulta comodo e compatto, con i giusti accessori tranne che per l’estrema mancanza del mouse, che continua a pesare nella valutazione complessiva del prodotto, in attesa di un eventuale ingresso a sorpresa con iOS 13.

Conclusioni

Tutto sommato, iPad Pro riesce a fornire il giusto compromesso tra ergonomia, portabilità e prestazioni. Se non per l’uso specifico di alcune applicazioni, per un utilizzo lavorativo (da ufficio) si comporta piuttosto bene. Per molti utilizzi, il prodotto non porta con sé particolari criticità. Discorso diverso se parliamo di esigenze specifiche quali il montaggio video avanzato, il fotoritocco spinto, la programmazione e l’uso di applicativi dedicati esclusivamente a computer. La valutazione finale sta a voi, in base alle vostre esigenze e alla tipologia di lavoro e utilizzo che prevedete di fare con iPad. Di sicuro è una buona soluzione, anche da vedere in ottica di complementarità con un PC oppure con un Mac: iPad potrebbe essere sfruttato in mobilità o comunque non durante tutti i giorni mentre un computer potrebbe essere sfruttato quando le necessità lo richiedono. Difficile però considerarlo una vera e propria alternativa ad un Mac.

iPad Pro è disponibile ufficialmente su Amazon, oltre che sul sito Apple.

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