Una volta era solo schermo touch, poi arrivò la tastiera. Oggi, Apple aggiunge a questa dotazione anche mouse e trackpad su iPad. Come sta cambiando l’idea di tablet in quel di Cupertino?
I nuovi iPad Pro presentati da Apple offrono diverse novità, ma uno degli aspetti più importanti riguarda iPadOS 13.4. Questa prossima versione del sistema operativo supporterà nativamente i trackpad e i mouse, come anticipato dalla stessa Apple con la nuova Magic Keyboard.
Il supporto per i trackpad sarà infatti disponibile su tutti gli iPad con iPadOS 13.4, e sarà compatibile con Apple Magic Mouse 2, Magic Trackpad 2 e Magic Keyboard per iPad Pro. Funziona anche con i mouse di terze parti collegati via Bluetooth o USB. Questo significa che non dovremo per forza spendere cifre esorbitanti per poter sfruttare il trackpad su iPad, visto che sarà possibile utilizzare qualsiasi modello USB o Bluetooth.
Insomma, Apple ha ufficialmente aperto le porte all’utilizzo di mouse e trackpad sugli iPad come già si era intuito con le prime versioni di iOS 13, dove però questo “supporto” era limitato solo a funzioni di accessibilità.
Con il nuovo aggiornamento, il supporto al trackpad per iPad diventa invece una funzionalità a livello di sistema. Il cursore appare come un cerchio che può evidenziare elementi nell’interfaccia utente, premere i pulsanti e assistere nella selezione del testo.
Questa possibilità permette di scrivere in modo più naturale e offre una maggiore precisione per selezionare il testo e lavorare con fogli di calcolo e app professionali. Progettato per integrarsi con l’interfaccia touch di iPad, il cursore si presenta con un cerchio che evidenzia le app sulla schermata Home e nel Dock, gli elementi dell’interfaccia e i campi di testo, indicando chiaramente gli elementi su cui l’utente può cliccare. Inoltre, è possibile usare diversi gesti sul trackpad per passare da un’app all’altra, aprire lo switcher app o visualizzare il Dock, il Centro di Controllo e le app in Slide Over.
Tramite il trackpad sarà anche possibile eseguire gesture simili a quelle presenti su Mac per passare rapidamente da un’app all’altra, attivare Dock e Control Center e richiamare il multitasking Slideover.
Il supporto per trackpad su iPadOS funzionerà da subito con diverse app native. Ad esempio, sarà possibile scorrere le pagine web in Safari o gli scatti nella libreria di Foto, modificare un testo in Note e organizzare i messaggi in Mail su iPad. La maggior parte delle app di terze parti funzionerà senza alcuna modifica, ma gli sviluppatori possono sfruttare le nuove API per offrire ulteriori funzioni.
Inoltre, gli aggiornamenti in arrivo nella suite di app per la produttività di Apple iWork sfruttano al meglio il trackpad e permettono un modo completamente nuovo di lavorare con i documenti su iPad. Con le API messe a disposizione da Apple, gli sviluppatori potranno sfruttare al meglio questa novità e offrire funzioni avanzate per utilizzare il trackpad su iPad.
Insomma, ora possiamo dirlo: per Apple, l’iPad Pro (ma anche gli altri modelli) non sono più dei semplici tablet touch. O meglio, possono esserlo per gli utenti che non hanno particolari esigenze, ma per tutti gli altri ora è possibile avere una dotazione completa da vero e proprio laptop. Il sistema operativo è stato modificato proprio per supportare al meglio il trackpad e l’utilizzo tramite mouse, una cosa che fino ad un paio di anni fa sembrava impossibile su un iPad.
Le funzioni di utilizzo del trackpad su iPadOS saranno leggermente diverse rispetto al Mac, ma la sostanza non cambia. Apple ha voluto dare un chiaro messaggio e far capire ancora di più che l’iPad può essere un valido sostituto dei PC e dei Mac, ovviamente per determinate categorie di utenti. Al di là di qualche limite di iPadOS che speriamo venga superato con la versione numero 14, a livello hardware e di dotazione gli iPad non hanno nulla da invidiare a moltissimi altri laptop in commercio.
Nel giro di pochi mesi, le nostre abitudini da buoni utenti iPad potrebbero cambiare: tra app native e app terze con supporto al trackpad, magari useremo sempre meno lo schermo touch e ci dimenticheremo delle differenze tra un tablet e un laptop, almeno quando stiamo lavorando su una singola app.
Piccolo appunto finale: con questa scelta, integrare un trackpad nella tastiera degli iPad, Apple ha indirettamente dato ragione a Microsoft, che con i suoi Surface offre da anni una funzione simile.
Apple ha intrapreso una nuova strada. Cosa ne pensate?