Jumper Photo Magazine non è una rivista nata per la carta e adattata per iPad: è nata digitale, è figlia dell’era digitale ed è dedicata ai fotografi professionisti. Parla di creatività, di tecnologia, di marketing e di cultura dell’immagine, ma è anche un laboratorio di ricerca nel campo dell’editoria digitale.
Jumper Photo Magazine offre una serie di strumenti che rendono la fruizione digitale più interattiva e multimediale:
- Link per inviare mail, commenti e condividere su Twitter;
- Grafica verticale e orizzontale diversa e complementare per tutti gli articoli. Questo consente di sfruttare e ottimizzare gli spazi oltre a dare stimoli e maggiore impatto creativo a tutti i contenuti;
- Tutti i testi sono in inglese e in italiano, l’utente può selezionare la lingua in ogni articolo, e si modifica il layout in funzione di questa scelta;
- Video e animazioni: tante, fatte con varie tecnologie;
- Grafica, font, dimensioni, leggibilità studiati nello specifico per la visione e la fruizione su iPad. Esempi: fondo non bianco ma “carta”, che rende più riposante la lettura, dimensione font e interlinea testate su vari utenti per arrivare alla migliore leggibilità, testo su colonna unica per rendere fluida la lettura e gradevole, senza “salti di colonna”, lunghezza delle pagine modificata in funzione della lunghezza del testo.
Nel primo numero della rivista, gli argomenti presi in analisi saranno:
- Intervista esclusiva a Michael Ryan che ci racconta delle sue fantastiche immagini di Propellor Girl
- Mercato: evoluzione del microstock, di iStockPhoto, di Getty Images e… di noi tutti
- Sistemi automatici per creare immagini che “ruotano”
- FEP Lyon: incontro europeo per fotografi professionisti
- Quello che è rimasto di “cool” da Photokina 2010
- Fashion per fotografi
Tanti argomenti, dunque, disponibili attraverso JPM al prezzo di 2,39€
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