In America debutta oggi PlayBook, il tablet della RIM BlackBerry

Tre cose sono fondamentali per competere con il tablet della mela: un magnifico dispositivo facile da usare, un negozio di applicativi sempre aggiornato da novità e un prezzo interessante. E’ questa la ricetta sulla quale hanno puntato i manager della ditta canadese che produce il BlackBerry. PlayBook vuole imporsi così come il migliore dei concorrente della Apple.

 

Lo schermo touch è da 7 pollici (17.5 centimetri di diagonale), una dimensione più piccola rispetto all’iPad, ma comparabile comunque con la scelta di molti altri produttori di tavole elettroniche.
Ha una doppia telecamere, anteriore e posteriore, per scattare foto e video e partecipare a video conferenze, con risoluzione di 3 e 5 mega pixel però senza flash. La parte posteriore è di plastica nera, gommata ai fianchi.

Una delle più importanti novità per l’intero ambiente, è l’introduzione del sistema operativo sviluppato dalla RIM, che vuole imporsi così anche come valida alternativa ad Android. Il software è stato sviluppato da zero, ma di sicuro deriva come interpretazione dall’esperienza degli smartphone BlackBerry.

La versione più economica avrà un costo di 499 dollari, equivalente quindi all’iPad. Ovviamente ha la  funzionalità Wi-Fi e una memoria di 16 gigabyte. Il modello con 32 GB costerà 599 dollari, e la versione a 64 GB sarà venduta a 699 dollari.

Gli applicativi saranno acquistabili dall’App World, l’equivalente dell’App Store, il cui nome è stato contestato con relativa causa in tribunale dalla stessa Apple.
Il problema attuale per la RIM è che il suo store virtuale offre attualmente solo 3 mila applicazioni, davvero poche se confrontate alle oltre 70 mila dell’iPad, alle quali oltretutto bisogna aggiungere le 350 mila sviluppate per l’iPhone che sono completamente compatibili con il tablet della mela. Lo stesso Android Market offre oltre 150 mila applicazioni dedicate al proprio sistema operativo. Ovviamente Apple e Android sfruttano il vantaggio accumulato negli anni.

Dai primi test effettuati il tablet Playbook non è in grado di eseguire applicazioni sviluppate per BlackBerry, ma la RIM promette che entro l’estate sarà addirittura in funziona la compatibilità con tutti gli applicativi sviluppati per Android, aggiungendo in un colpo solo quasi 200 mila software dedicati.
In pratica si dovrà installare un App Player che pare renderà eseguibile anche le 25 mila applicazioni Java oggi disponibili per BlackBerry. A maggio verranno rese disponibili tutte le informazioni dettagliate su questa interessante compatibilità.

I giornalisti che hanno avuto modo di testare il nuovo tablet, hanno riferito che le prestazioni hardware sono ottime, con una risposta veloce alle operazioni di “stress” eseguite.

Gli applicativi rimangono in funzione anche quando ridotti in background su una sorta di barra delle applicazioni, e si ha una vera anteprima di quanto stanno eseguendo: per esempio aprendo la fotocamera avremo in miniatura una anteprima di quanto sta riprendendo la webcam.

PlayBook supporta completamente i filmati vettoriali in Flash, che possono essere eseguiti a schermo intero e anche “zoomati” con il pizzico delle due dita. La compatibilità è totale con i nuovi protocolli HTML5, senza quindi nessuna differenza nella navigazione in Internet rispetto a un classico computer. E’ stata inoltre ampliata la funzionalità del multi touch.

RIM vuole rafforzare anche il suo Messenger sul PlayBook, e sarà così possibile chattare con gli apparecchi BlackBerry. Inoltre con la funzione dedicata, si potrà agganciare il cugino BlackBerry per il trasferimento via bluetooth di file molto facilmente.

L’attenzione verso la clientela business è pressoché totale, offrendo un dispositivo quasi tascabile per una giacca, e con software per l’elaborazione di testi e fogli di calcolo, con la possibilità di proiettare diapositive attraverso l’uscita HDMI. Implementate ulteriormente le funzioni di calendario ed email, ingredienti ormai essenziali per chi lavora in ufficio.

RIM dichiara una batteria della durata di 10 ore, ma chi ha avuto la possibilità di testare il tablet ha verificato una durata effettiva di 6 ore, sfruttando però la navigazione, lo streaming audio, la lettura continua delle email e la proiezione di video. Insomma non male.

Non si conosce ancora la data della vendita del PlayBook nel mercato europeo. Vedremo nei prossimi mesi come il mercato americano risponderà a questo nuovo arrivato.

A parità di costi, preferite acquistare un iPad o un PlayBook ?

Fonte: AP

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