Entro la fine di quest’anno ogni utente Kindle potrà contare sui libri elettronici di oltre 11 mila biblioteche americane. Il sistema di Amazon allargherà così la scelta dei titoli a disposizione dei propri utenti Kindle.
La compagnia di commercio elettronico ha iniziato una collaborazione con la società OverDrive, la quale sta rendendo compatibile i libri in formato elettronico di migliaia di biblioteche con il lettore di Amazon. Queste biblioteche adottano il classico formato dei libri elettronici, che però non è ancora supportato dal lettore Kindle.
Inoltre dopo il servizio di lettura dei libri in streaming simile a quello di Google, Amazon ha introdotto una forma di “prestito” di volumi digitali. Il servizio si chiamerà “Lending Library“, sarà compatibile con tutte le generazioni del lettore Kindle, e anche con le applicazioni per Android, Apple, BlackBerry e Windows Phone.
Grazie alla tecnologia “Whispersync” sarà possibile ritrovare tutti gli appunti che il lettore avrà scritto una volta che deciderà di riprendere in prestito lo stesso testo. Appunti che rimarranno ovviamente relegati al profilo del lettore, garantendone la privacy.
In questo modo Amazon si mette subito al passo del concorrente Nook di Barnes and Noble, che ha già lanciato il servizio del prestito di libri elettronici per periodi di 14 giorni.
La libreria virtuale a disposizione degli utenti Amazon arriverà alla fine di quest’anno a quasi 700 mila libri elettronici. Inoltre per fronteggiare l’avanzata nel mercato di decine di modelli di tablet, Amazon ha rilasciato, alla fine dello scorso anno, un SDK per la programmazione di applicazioni dedicate al lettore Kindle.
In pratica Amazon irrompe nel mercato con un’offerta che non si limita all’enorme scelta di libri acquistabili o affittabili, ma con nuove generazioni di lettori che arriveranno presto sul mercato alla imbattibile cifra di 139 dollari.
Per gli esperti Amazon è riuscita con questa “chiave di lettura del mercato” a ritagliare il proprio business, a mettere in difficoltà il primo dei suoi competitor (Barnes Noble) e ad arrivare così ad annunciare grandi profitti per il 2011.
E pensare che solo qualche anno fa era sull’orlo del fallimento.
Fonte: ANSA