Foxconn in Brasile: la lista della spesa

Vi avevamo anticipato qualche settimana fa della possibilità che il Brasile avrebbe ospitato in futuro degli stabilimenti di produzione per i futuri iDevice. Dopo le prime indiscrezioni arrivano le conferme da Apple Insider.

La Foxconn sembra voler fare sul serio in merito alla produzione di iDevice nella nazione sudamericana, e ha già avanzato le prime richieste al governo brasiliano.

Le intenzioni sembrano volersi concretizzare, considerata anche la presenza sul suolo verdeoro di numerose fabbriche dell’azienda Taiwanese che producono componenti per Sony e Dell.

Se le autorità carioca riusciranno a soddisfare le pretese del principale costruttore di componenti per Apple, convincerà definitivamente l’azienda Taiwanese a investire 12 milioni di dollari in stabilimenti nello stato dell’america del sud per la futura produzione di iPhone e iPad.

Per non dare spazio a fraintendimenti, sembra che sia stata stilata una vera e propria lista della spesa, che copre ogni aspetto della trattativa:

  • Un’area in grado di ospitare più di una divisione Foxconn
  • Internet Wi-fi ad alta velocità
  • Priorità di esportazione all’aeroporto di San Paolo (e altri non menzionati)
  • Supporto finanziario dalla Banca Nazionale Brasiliana per lo Sviluppo
  • Aiuto del governo nella ricerca di investitori minori
  • Trasporti e strutture logistiche che permettano una veloce consegna di beni da e per le strutture della Foxconn
  • Uffici completamente clablati in fibra ottica.

Per tutta risposta le istituzioni brasiliane, per mezzo del suo presidente Dilma Rousseff, hanno chiesto che in cambio delle richieste avanzate, la Foxconn dovrà “assumere principalmente personale brasiliano, trasferire la tecnologia negli stabilimenti e rispettare le leggi brasiliane e i diritti dei lavoratori”, in replica anche alle critiche pubbliche ricevute lo scorso anno dal CEO di Foxconn in merito alle leggi sul lavoro brasiliano.
Il governo sudamericano ha anche richiesto un lasso di tempo tra gli 8 mesi e i due anni per soddisfare tutte le richieste che permetteranno a Foxconn di iniziare la produzione di componenti per Apple nel suolo carioca.

La motivazione principale che ha spinto la Foxconn a considerare un così considerevole investimento per la produzione di iDevice in Brasile deriva dalle altissime tasse di importazione, che fanno lievitare i prezzi dei prodotti Apple fino a tre o quattro volte rispetto agli Stati Uniti.

Questa operazione permetterebbe quindi ad Apple di vendere i propri prodotti ad un prezzo drasticamente ridotto sul suolo brasiliano rispetto alla situazione attuale, e si aprirebbe per l’azienda di Cupertino uno scenario di mercato non indifferente.

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