Una settimana lavorativa con l’iPad (e senza notebook!)

In queste settimane abbiamo scoperto tutto o quasi dell’iPad, ma come si comporta il tablet Apple se utilizzato per lavoro, in un’intera settimana e senza notebook? Il nostro amico Don Paolo Padrini, conosciuto anche come il “prete più tecnologico d’Italia”, ha avuto modo di provarlo e di fornirci in eslcusiva le sue impressioni!

Per chi non lo conoscesse, ricordiamo che Don Paolo è stato l’artefice di iBreviary, una della applicazioni più famose presenti su AppStore e di cui si è interessata anche la CNN con un’intervista allo stesso Don Paolo. Oltre a questo, Don Paolo è un grande appassionato di tecnologia e del mondo Apple in particolare e proprio per questa sua passione ha deciso di condividere la sua esperienza da “utente iPad” con gli utenti del nostro blog:

In questi giorni alcuni impegni di lavoro legati alla Chiesa ed alla Comunicazione su internet ed i nuovi media, mi hanno portato a Roma. E cosa di più bello che…portarsi dietro il mio nuovo iPad? Alcune considerazioni serie, ed altre più…simpatiche.

Iniziamo da quelle simpatiche: al Convegno della Chiesa Italiana, al quale erano presenti molte TV, il mio iPad (insieme a quello di un altro ospite al Convegno) sembravano essere le guest star. Sicuramente i più inquadrati dalla TV!

Questo la dice lunga su come i nostri media informativi si siano fatti coinvolgere dal nuovo prodotto della Apple…

Ma vediamo alla mia concreta esperienza, con il mio iPad sotto il braccio, che mi sono portato appresso facendo la scelta (forze azzardata..all’inizio) di lasciare a casa il mio Macbook.

Alcune considerazioni:

1) il mio iPad si è rivelato da subito (a parte la sua fotogenia…) semplicissimo ed utile per prendere appunti. Riuscivo a scrivere tranquillamente (ed anche velocemente) sulla tastiera a video, ogni tanto con qualche errore di troppo, ma, tutto sommato, velocemente ed in modo efficace.

2) l’applicazione che usavo per prendere appunti è stata GoodReader (che si è rivelato molto utile, sia per editare testi “al volo” che per rivedere testi che mi ero preventivamente scaricato sull’iPad attraverso la sezione di sincronizzazione (attraverso la quale ho anche aggiunto qualche fumetto da leggere con Comic Zeal).

3) l’evento l’ho seguito attraverso un servizio di live blogging, con applicazione dedicata denominata “CoverItLive” (gratis), purtroppo non ancora disponibile in versione per iPad ma comunque perfettamente funzionante con copertura WiFi. Mi è bastato tramite Safari aggiungere il link al mio account Facebook ed il gioco era fatto.

4) naturalmente ho avuto l’esigenza di fare qualche foto. Qui le soluzioni sono state diverse dato che alcune foto le ho usate con il live blogging: scattate con iPhone, inviate tramite Mover+, molto utile (nella sua versione a pagamento) anche per copiare dei testi e trasferirli dall’iPad all’iPhone e viceversa. Le foto venivano trasferite anche in modo simpatico, oltre che veloce…”lanciandole” con il dito dall’iPhone all’iPad (vi assicuro, di grande impatto visivo…anche per chi ti spiava dai posti accanto…)

5) Nessun problema poi per aggiornare il mio blog su passineldeserto.blogosfere.it. Naturalmente con l’applicazione BlogPress opportunamente configurata con Movable Type.

6) E la copertura internet? Naturalmente nessun problema, con il tethering sull’iPhone tramite MyWi.

Ora segnalo i piccoli disagi che ho riscontrato.

1) manca un un buon editor di testi…ma il tutto si risolverà presto con Pages; anche se sotto copertura dati, ho lavorato anche benissimo con Evernote (gratis).

2)…ops…non mi viene in mente altro!

Comunque l’impressione sperimentata è che si possa utilizzare tranquillamente l’iPad per il lavoro, anche sotto stress, senza doversi portare necessariamente dietro altri apparati.

Ovviamente, per ora, nel momento in cui uno ha bisogno di una applicazione e la volesse anche pagare, è ancora bloccato dal fatto di non poter accedere allo Store con il proprio account italiano e non poter perciò acquistare applicazioni.

Conviene quindi fare la “spesa” prima di partire….

Come vedete l’iPad, almeno in alcune situazioni, può sostituire egregiamente un notebook, logicamente installando le applicazioni che possono servire per la propria professione.

Un grazie a Don Paolo!

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