Gli americani in possesso di uno smartphone sono 74.6 milioni, secondo i dati di comScore aggiornati alla fine di aprile. Un anno fa erano esattamente 48.1 milioni, raggiungendo così quest’anno il 32% dell’utenza totale.
I numeri più interessanti possono essere riassunti così:
- 474 mila persone a settimana sono stati i nuovi utenti smartphone del solo mese di aprile (oltre 2 milioni quindi).
- Il 62% degli smartphone negli Stati Uniti sono Android o Apple. La somma dei due un anno fa era del 37%.
- Ci sono circa 20 milioni di utenti iPhone e 27 milioni di utenti Android negli States oggi. Un anno fa erano 12 e 6 milioni rispettivamente.
- Gli utenti con Blackberry nel 2010 erano 22 milioni, quasi il 50% del totale. La quota è scesa a 19 milioni (25%), e viene ritenuta in caduta libera.
- Windows Phone di Microsoft è passato dai 7 milioni ai 5 di quest’anno.
- Nel mese di aprile 475.000 persone hanno abbandonato Blackberry.
- Android e iOS hanno guadagnato 3 milioni di utenti nel mese di aprile. Un milione di questi utenti sono passati da altri smartphone e 2 milioni invece sono utenti nuovi.
Impressionante è il guadagno di Android, che ha strappato la più parte dei nuovi utenti proprio a RIM e Microsoft. In un anno Android ha conquistato 25 milioni di utenti. La tabella qui sopra riassume gli andamenti positivi e negativi dei vari attori del mercato smartphone negli USA. In particolare si nota il calo di RIM (verde), di Microsoft (giallo) e l’andamento super positivo di Android (blu).
Android riesce quindi a conquistare nuovi utenti dal cellulare classico verso il modello smartphone, a strappare utenti Blackberry, ma non erode praticamente nessuna utenza alla Apple.
Gli esperti si domandano quanto possa resistere ancora RIM alla pesantissima crisi nella quale sta entrando. Le notizie di questi giorni infatti hanno confermato un calo peggiore del previsto del fatturato, una vendita negativa del nuovo tablet Playbook ed infine il sicuro licenziamento di migliaia impiegati (innocenti). Per fortuna le banche creditrici hanno espresso un pesante dubbio sulle capacità effettive della dirigenza della società canadese, lasciando intendere di gradire un veloce cambio ai vertici.
Fonte: Asymco