Il guru della programmazione Bill Atkinson, durante il MacWorld 2010 di San Francisco, ha dichiarato che l’iPad sarà un vero successo.
Bill Atkinson è uno dei padri del Macintosh ed ha lavorato alla Apple dal 1978 al 1990. È uno dei programmatori più in gamba in circolazione e se ha qualcosa da dire, come in questo caso, è bene stare ad ascoltare. Dopo aver avuto la possibilità di provare l’iPad ha tirato le sue conclusioni ed ha dichiarato che secondo lui sarà un vero successone. La “punta di diamante” dell’iPad sarebbe l’interfaccia multitouch e, a suo dire, non si possono comprendere appieno le potenzialità del dispositivo fino a quando non se ne ha uno fra le mani.
This guy is going to be a real winner. Once you get it in your hands and play with it you don’t want to set it down. I think Apple’s got a hit on their hands here.
“Questo sarà un vero successo. Non appena ne avrete uno fra le mani e comincerete ad usarlo non riuscirete più a staccarvi. Credo che Apple abbia fatto centro.”
Insomma Atkinson è davvero soddisfatto delle capacità e delle potenzialità dell’iPad. Ci tiene a sottolineare che l’iPad non è nè un laptop nè un iPhone ma un nuovo terzo dispositivo. La magia dell’iPad, continua Atkinson, sta nel fatto che sia possibile poter manipolare gli elementi presenti sullo schermo direttamente con le dita. Tornare ad usare il mouse, secondo lui, sarebbe scomodo: dopo aver provato un’esperienza del genere un dispositivo di puntamento remoto renderebbe l’uso goffo e impacciato.
Probabilmente Atkinson ha ragione riguardo al successo che potrebbe avere iPad. Ma le considerazioni sul mouse e sul fatto che “non sarà più la stessa cosa” dopo l’iPad non saranno forse un po’ eccessive? Per quanto l’iPad possa essere davvero un dispositivo rivoluzionario, sperticarsi in continui elogi e complimenti forse serve solo ad aumentare le aspettative degli utenti. Come consiglia lo stesso Atkinson, però, aspettiamo comunque di mettere le mani su un iPad prima di riuscire a farci un’idea completa e dare un giudizio basato sull’esperienza.
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