iPad: i motivi di un successo presente e futuro!

Ricordate le prime impressioni e critiche mosse subito dopo la presentazione di iPad? Io, personalmente sì. Le principali erano che si trattasse di un iPhone/iPod “ingrassato” con lo stesso sistema operativo di questi ultimi, che un tablet del genere non avrebbe mai potuto avere successo a causa del prezzo troppo elevato e dei suoi evidenti limiti tecnici che non gli avrebbero concesso di competere con i computer portatili a basso costo e soprattutto con gli all’epoca famosi “netbook”, minicomputer economici ed estremamente portatili grazie al loro peso contenuto e certamente più completi del tablet Apple. E allora come mai oggi a quasi tre anni di distanza si parla di strapotere se non addirittura dominio di iPad nel proprio settore di mercato e non solo quello?

Ecco, riprendiamo il discorso sui netbook: che fine hanno fatto? Indubbiamente il loro mercato che, solo qualche anno fa, sembrava inarrestabile ed incredibilmente in ascesa si è pressoché bloccato. Ragione? Senza ombra di dubbio risponde al nome di iPad. Immaginate di entrare in un grande centro commerciale di elettronica e trovarvi di fronte uno stand pieno di netbook e, messi in un angolino, un paio di iPad. Ebbene, la gente con che cosa sta smanettando? Presto detto, proprio l’iPad! I detrattori potrebbero facilmente dire: “Eh sì, bella forza, è normale, il mondo è pieno di fanboy Apple che pur di fare bella figura con gli amici preferiscono andare in giro con un prodotto monco che con uno decisamente più completo e utile”. Indubbiamente ammetto che questo corrisponda in parte al vero, ma considerate anche un altro fatto. Perché un siffatto prodotto continua ad avere numerosissime richieste sul mercato e a vendere ancora oggi milioni su milioni di esemplari nonostante questo? Sarà perché non sono presenti sul mercato concorrenti adeguati oppure ci sarà anche dell’altro che lega inesorabilmente gli utenti a questo dispositivo?

È certo che coloro i quali affermano che iPhone e iPad abbiano molto in comune non hanno affatto torto. Ed è forse questo che Apple ha cavalcato per assicurarsi il successo del proprio dispositivo partendo dal fatto di essere stata il pionere nella sua categoria con conseguente e colpevole ritardo della concorrenza, Android in primis, passando poi all’eccellente struttura marketing della casa di Cupertino, alla cura dei particolari, alla perfetta integrazione tra software e hardware, all’utilizzo di materiali di pregio, belli da vedere e da maneggiare, all’immenso parco accessori sino ad arrivare all’inserimento del multitouch e, in maniera particolare e decisiva, al sistema chiuso e sicuro di App Store e delle sue applicazioni. Trattasi, per l’appunto, dello stesso meccanismo che ha decretato il successo di iPhone anche fuori dai confini degli Stati Uniti, vale a dire nel mercato europeo e mondiale. Chi di voi avrebbe comprerebbe un iDevice acquistando 50-100 € in applicazioni costantemente aggiornate gratuitamente e poi avrebbe il coraggio di vendere lo stesso per passare ad un dispositivo di analoghe potenzialità se non superiori basato, però, su una differente piattaforma software che lo costringerebbe all’acquisto di altre applicazioni spendendo la stessa cifra? Credo in pochi, a meno che non abbiate una più che discreta disponibilità economica! Altro aspetto da considerare riguardo l’App Store sono i dati che di fatto parlano da soli: sono superiori a 500000 le applicazioni per iPad presenti sul negozio virtuale e più di 15 miliardi quelle scaricate da oltre 200 milioni di singoli utenti senza contare l’enorme catalogo di film, musica, programmi TV presenti nell’iTunes Store!

Paradosso di tutto questo è che il vero trampolino di lancio di iPad è stato (ironia della sorte!) il prezzo. Avete capito benissimo, è proprio quello che era stato tanto criticato dagli esperti del settore al lancio del tablet come il vero freno e tallone d’Achille del device che ne ha poi decretato il trionfo nelle vendite. E in che modo? Semplice, tre anni fa i tablet già erano presenti sul mercato ma avevano un prezzo molto più elevato rispetto alla controparte Apple ed erano certamente meno attraenti sia come caratteristiche tecniche che come design. Avreste mai acquistato un prodotto del genere alle cifre allora proposte al posto di un iPad? Da notare poi come si è evoluto il settore dei tablet dopo il lancio della tavoletta della mela morsicata…un autentico miracolo si direbbe!

Infine, è necessario considerare anche un altro fattore, risultato determinante per il successo della tavoletta più famosa al mondo. Con la commercializzazione dell’iPad 2, infatti, Apple è riuscita a tirar fuori un ulteriore asso dalla propria manica: l’iBook Store. Parliamoci chiaro, la vendita di ebook fino a quel momento non era stata poi così straripante e mai era veramente decollata, cosa che ha facilmente permesso ad Apple di entrare in questo nuovo mercato e di dare un’altra mazzata ad un settore allora dominato esclusivamente dal Kindle di Amazon, lanciato nell’ottobre 2009. Se tiriamo le somme a tutto questo discorso ne deriverà un nemmeno tanto sorprendente risultato complessivo: ad oggi su tre tablet venduti, lettori di ebook inclusi, ben 2 sono iPad. Un fenomeno in continua espansione che non tende minimamente a rallentare o ad arrestarsi!

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