Nella giornata di ieri è andato in onda l’atteso documentario della ABC dedicato alla Foxconn, lì dove viene assemblato l’iPad. La Foxconn è la più grande fabbrica di elettronica al mondo e nei mesi passati è stata oggetti di numerose polemiche per le condizioni di lavoro dei suoi dipendenti.
Nel complesso, il documentario non ha svelato nulla di nuovo e non vi sono stati particolari colpi di scena. In generale sono stati sintetizzati tutti gli eventi che hanno portato la stampa a criticare fortemente la Foxconn, in primis per le condizioni di lavoro all’interno dei vari stabilimenti. E’ stato anche menzionato il caso dei suicidi, che hanno costretto la dirigenza della Foxconn a installare delle reti protettive in prossimità delle finestre. Il documentario fa però notare che il tasso di suicidi alla Foxconn è inferiore alla media nazionale cinese e che Tim Cook volò in Cina per coordinare i lavori e chiedere un miglioramento delle condizioni nei dormitori e durante le ore di lavoro. Apple ha avuto anche un ruolo importante per convincere la Foxconn ad aumentare gli stipendi e a creare uffici di consulenza per i dipendenti.
Il lavoro in fabbrica viene definito monotono, con turni di 12 ore con due pause da un’ora per i pasti. I lavoratori intervistati si sono lamentati dei dormitori stretti e poco accoglienti e degli stipendi troppo bassi. La ABC si è recata in una cittadina vicina, scoprendo che le condizioni di vita non sono certo migliori e che, anzi, le famiglie dei dipendenti Foxconn sono quelle che riuscivano a vivere leggermente meglio.
Nel documentario non sono mancate alcune curiosità:
- Sono necessari 141 passaggi per costruire un iPhone e tutti i dispositivi sono essenzialmente assemblati a mano
- Ci vogliono 5 giorni e 325 passaggi per realizzare un solo iPad
- I lavoratori devono pagare per i pasti, circa 0,70$
- I lavoratori che decidono di dormire nei dormitori pagano 17,50$ al mese e dormono in stanze da 6-8 posti letto
- I lavoratori guadagnano in media 1,78$ all’ora
Nel complesso la ABC si aspettava condizioni peggiori e nel documentario si afferma anche che Apple sembra molto sensibile e preoccupata delle condizioni dei lavoratori.
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