Nella giornata di ieri è stato annunciato da Google il nuovo “Play”. In realtà non si tratta di qualcosa di veramente nuovo, ma più che altro di un’evoluzione dell’Android Market che ora presenta alcune funzionalità esclusive e nuovi contenuti.
Il nuovo Google Play, accessibile sia tramite i dispositivi Android che tramite browser collegandosi all’indirizzo https://play.google.com/store, permette di scaricare qualsiasi contenuto per i dispositivi Android utilizzando un solo store. In esso sono contenute più di 450.000 applicazioni, milioni di brani e libri e centinaia di film.
Google Play implementa una soluzione cloud-based molto simile ad iCloud: scaricando un libro, un album, un film o qualsiasi altro contenuto dallo store di Google, questo verrà trasferito automaticamente sugli altri dispositivi connessi tramite il medesimo account. Anche questo servizio di Play, esattamente come iCloud di Apple, è gratuito. Con Google Play tutti gli acquisti e i download potranno essere condivisi con gli amici utilizzando Google+, email o messaggi di testo.
Per quanto riguarda la musica, invece, Google Play sfrutta un sistema molto simile a “Genius” di Apple: tale sistema permette di suggerire all’utente i contenuti di proprio interesse basandosi sui precedenti download/acquisti. Play offre anche una funzione simile ad iTunes Match e a Google Music della stessa azienda di Mountain View. Queste ed altre funzioni legate alla musica aspettano gli utenti Android che utilizzeranno il nuovo Google Play.
Parlando invece di libri, Google Play consentirà di scaricare o acquistare i testi di interesse all’interno di una vasta selezione di eBooks che includono thriller, commedie, libri di cucina, best-seller e ancora tanto altro. Anche per i libri valgono le funzioni di condivisione e di sincronizzazione automatica dei nuovi contenuti.
Google Play darà ovviamente accesso anche alle applicazioni e ai giochi, esattamente come l’Android Market. Riprendendo una nota campagna pubblicitaria di Apple, Google comunica che sul nuovo Google Play “c’è un’app per chiunque”: questo per sottolineare il vasto assortimento, non sempre però controllato, dei software disponibili. Una novità di Google Play dovrebbe essere però rappresentata dalla possibilità di visualizzare gli aggiornamenti direttamente all’interno del nuovo store. Cosa che accade su App Store sia dagli albori.
Molte idee di Google Play sono state quindi riprese dall’App Store. Non sappiamo da dove derivi la scelta di Google di modificare il nome del proprio negozio per l’acquisto di contenuti. Probabilmente il termine “Market” aveva ormai identificato uno store in cui acquistare esclusivamente software, mentre con Play l’azienda ha voluto assegnare un nome più versatile e che renda meglio l’idea della tipologia di contenuti che è possibile trovare al suo interno.