iPad in Europarlamento, e internet?

Wired ha ascoltato alcuni europarlamentari circa la scelta, presunta, di dotare tutti i deputati del Parlamento Europeo di un Apple iPad. Dopo le polemiche dei giorni scorsi, ecco le loro dichiarazioni.

L’onorevole del gruppo PPE Aldo Patriciello dice che: “L’iniziativa di dotare gli europarlamentari di un iPad resta ancora solo un progetto. Si tratterebbe infatti di un piano di ammodernamento tecnologico degli strumenti a disposizione dei deputati dell’Unione, promosso dal Segretario Generale Klaus Welle, che renderebbe connessi i parlamentari e, nello stesso tempo, permetterebbe loro di sbarazzarsi dei vecchi computer, alcuni dei quali fanno uso di software molto datati”.

Interessante la posizione di David Sassoli, ex vice-direttore del TG1, ed ora capodelegazione del PD nel gruppo Alleanza Progressisti e Socialisti Democratici: “Lo ha scritto il Sunday Times, ma non ne sono informato. Non vi sono state comunicazioni da parte del Parlamento né a noi né alle delegazioni. “Appena arrivati in Parlamento lo scorso anno ci hanno fornito un portatile. Devo dire che i servizi informatici sono alquanto scadenti. Il problema dei deputati anziani che non sanno usare Internet non può essere l’alibi per sostenere l’inutilità di usare la rete o il pretesto per riaffermare tesi euroscettiche. La verità è che Internet, usato in tutte le sue possibilità, farebbe risparmiare il Parlamento europeo. Pensiamo, ad esempio, a Skype che potrebbe sostituire l’uso della linea telefonica. Se poi un deputato non impara ad usarlo dovrebbe pagare di tasca propria le bollette telefoniche che, come è noto, sono molto salate a causa del roaming. L’onorevole Marta Andreasen dovrebbe trovare altri argomenti per sostenere le proprie tesi. Quanto all’iPad io sono contrario se non si potenziano i servizi via Internet. Se invece fossero potenziati e sostituissero le linee telefoniche potrebbe consentire forti risparmi”.

E voi, cosa ne pensate?

Grazie Davide per la segnalazione

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