Il video introduttivo del WWDC ha mostrato uno spaccato della filosofia del design Apple, ora più che mai presente in iOS 7.
Nel video echeggiavano le seguenti parole:
Se tutti sono impegnati a fare tutto, come può qualcuno rendere perfetto qualcosa? Abbiamo iniziato a confondere la convenienza con la gioia, l’abbondanza con la scelta. Progettare qualcosa significa mettere a fuoco. La prima cosa che noi ci chiediamo è come vorremmo che le persone si sentano provando i nostri prodotti. Felici, sorprese, appassionate, collegate. Allora cominciamo a riflettere intorno ai nostri progetti e alle nostre intenzioni. Ci vuole tempo, ci sono migliaia di no per ogni singolo sì. Semplifichiamo. Perfezioniamo. Iniziamo da zero. Fino a quando ogni cosa che tocchiamo e proviamo non ci esalta ad ogni utilizzo. Solo alla fine firmiamo il nostro lavoro: Designed by Apple in California.
Un inno al design, alla filosofia Apple, a Jony Ive, a Steve Jobs. Era dal 1998, quando proprio Steve Jobs presentò la campagna “Think Different” che Apple non realizzava spot di questo tipo, basati sulla passione e sulla propria filosofia. E in quel periodo avvenne il cambio radicale che avrebbe portato Apple nuovamente al successo: la presentazione dell’iMac. E fautore di questo iMac fu anche e soprattutto Jony Ive.
iOS 7 può avere quasi la stessa importanza e sconvolgere gli utenti, ma non perchè è rivoluzionario. Non c’è niente di rivoluzionario nell’interfaccia e nelle tecnologia. Piuttosto, si tratta di perfezione e concentrazione, e tutto inizia con Jony Ive.
Ive avrebbe potuto salire sul palco, perchè il 10 giugno era sicuramente il suo momento. La sua impronta era dappertutto: negli splendidi Mac Pro, in OS X Mavericks e soprattutto in iOS
Chi conosce Apple sa quanto sia importante il ruolo di Jony Ive, maestro del design e ideatore di gran parte dei successi dell’azienda. Con iOS 7 la sua mano si vede, nella perfezione degli angoli, nell’interfaccia minimal e nella cura dei dettagli. iOS 7 è radicale, inaspettato, preciso e polarizzante.
Tim Cook è il volto di Apple, ma Jony Ive è il suo sguardo, il suo genio. C’è voluto tempo per ri-immaginare iOS. Potrebbe essere non perfetto, ma questo è il nuovo punto di partenza. Ed è bellissimo.