L’ex dirigente Apple Jean-Louis Gassee afferma che l’iPad si sta dimostrando un fallimento, perché ancora oggi non si sa a cosa serva.
Jean-Louis Gassee ha scritto un lungo post sul suo blog Monday Note per parlare ancora una volta di Apple. Solitamente, nei suoi testi ci sono critiche, ma anche aspetti positivi di un prodotto, un servizio o una notizia legata ad Apple, ma questa volta l’iPad ne esce come vero e proprio “fallimento”.
L’ex dirigente Apple non parla ovviamente delle ottime vendite, malgrado siano in calo rispetto ai picchi del 2014, ma di cosa è effettivamente un iPad, visto che Apple ha fatto poco o nulla per renderlo più produttivo, limitandosi a creare un iPhone gigante.
Secondo Gassee, l‘iPad come è concepito oggi è molto limitato e fa bene solo alcune cose, mentre per non riesce a raggiungere la comodità di uno smartphone a parità di funzioni o la produttività di un computer.
Insomma, Gassee vorrebbe un iPad più vicino ai Mac, ma basta tornare indietro nel tempo per capire che non era quella l’idea originale del tablet Apple. E lo disse proprio Steve Jobs durante la presentazione del primo modello: “iPad deve trovare il suo posto tra l’iPhone e il Mac.”
Jobs fu chiaro, affermando che una terza categoria di dispositivi, “qualcosa che si trova tra un laptop e uno smartphone”, doveva fare determinate cose. Fornì anche esempi di ciò per cui le persone usano i dispositivi, come navigare sul Web, inviare e-mail, leggere.
Se ci sarà una terza categoria di dispositivi, dovrà essere migliore in questo tipo di attività rispetto a un laptop o uno smartphone. Altrimenti non ha motivo di esistere. Il problema è che i netbook non sono migliori in niente, ma pensiamo di avere qualcosa che lo è. E lo chiamiamo iPad”.
È vero che molti, incluso Gassee, vorrebbero che l’iPad funzionasse come un Mac. È anche vero che, a differenza di Jobs, Tim Cook ha effettivamente pronunciato le parole che Gassee gli attribuisce: “L’iPad è l’espressione più chiara della nostra visione del futuro del personal computing“.
Ed è vero anche che con il processore M2 l’hardware dell’iPad è più potente di quanto il suo stesso software consenta di gestire. Quindi, se Gassee vuole mettere in dubbio la frase sul fatto che l’iPad non è più una terza categoria di prodotto, su come si sta muovendo Apple potrebbe avere anche ragione.
L’iPad si sta trasformando sempre più un un Microsoft Surface, conclude l’ex dirigente, senza però avere un software all’altezza, visto che iPadOS è molto limitato su tante funzioni. Vero, ma è altrettanto vero che probabilmente Microsoft farebbe a cambio con l’iPad per avere gli stessi dati di vendita.
Cosa ne pensate?