Anche Windows Phone nella bufera del Locationgate

Ad ammetterlo è un portavoce di Microsoft, interpellato dai giornalisti in merito alle possibili feature di localizzazione presenti nei dispositivi equipaggiati con il sistema operativo mobile di casa Redmond.

 

A fare compagnia ad Apple e Google nel calderone del Locationgate arriva anche Microsoft, dopo le rivelazioni di un suo portavoce che ha risposto ad alcuni giornalisti su questo spinoso argomento.

Secondo quanto riportato direttamente da iPhoneItalia infatti, nel momento in cui l’utente o l’applicazione fanno richiesta di informazioni sulla posizione:

“Windows Phone trasmette l’indirizzo MAC del punto di accesso WiFi utilizzato dall’utente, senza però trasmetterne il nome, la potenza del segnale, l’ID univoco generato casualmente dal dispositivo e conservato periodicamente e, se il GPS è attivo, l’ubicazione esatta, la direzione e la velocità di marcia dell’utente.”

Dopo l’ammissione di Microsoft c’è da pensare che anche l’azienda di Redmond verrà coinvolta nell’udienza che il 10 maggio prossimo porterà Apple e Google a fornire chiarimenti sulla geolocalizzazione dei loro dispositivi al tribunale dell’Illinois.

Il Locationgate si tinge di nuovi e inaspettati capitoli. Come finirà secondo voi?

 

 

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