Nielsen: l’iPad detiene l’82% del mercato tablet americano e sta cambiando le abitudini degli utenti PC

Il titolo di per se basta a riassumere la portata della notizia. La nota azienda di ricerche di mercato ha confermato quello che sembra ormai un monopolio assoluto senza possibilità di svolte, almeno nel breve periodo.

Apple sta vincendo senza appello la guerra dei tablet. E su questo, per ora, non ci sono dubbi. Il grafico in alto non lascia molto spazio alle interpretazioni.

Il tablet di Cupertino, nelle sue due versioni, copre l‘82% del mercato tablet americano, lasciando agli altri concorrenti letteralmente le briciole.

Samsung, Dell e Motorola infatti si devono accontentare rispettivamente del 4%, 3% e 2% del mercato, che sommati non superano la quota del 9% di tutto il resto della concorrenza.

Il rapporto di Nielsen, riportato dalla CNN, esordisce così: “Nonostante l’ingresso sul mercato di nuovi tablet come il Samsung Galaxy e il Motorola Xoom, l’iPad di Apple domina comunque la questione – e il mercato”.

L’analisi si spinge oltre, e riporta dati decisamente interessanti sull’utilizzo dei tablet da parte dei loro acquirenti, e di come questi stiano cambiando le abitudini di molti di loro:

  • il 35% dei possessori di tablet che possiedono anche un computer desktop dichiarano di utilizzarlo meno spesso o per niente
  • il 32% dei possessori di tablet che possiedono anche un computer portatile dichiarano di utilizzarlo meno spesso o per niente
  • il 27% dei possessori di tablet che possiedono anche un eReader dichiarano di utilizzarlo meno spesso o per niente
  • il 27% dei possessori di tablet che possiedono anche un lettore multimediale portatile dichiarano di utilizzarlo meno spesso o per niente
  • il 25% dei possessori di tablet che possiedono anche una consolle portatile utilizzano questi device meno spesso da quando hanno comprato il tablet

Negli Stati Uniti, e possiamo scommetterci che questa tendenza verrà seguita anche nel resto del mondo, i tablet stanno soppiantando i PC e tutti i device che fino a qualche tempo fa eravamo abituati ad utilizzare, sostituendo con un solo device tutte le funzionalità digitali di cui sembra che la gente comune abbia quotidianamente bisogno in questo periodo storico.

Rimane esclusa da questa analisi la telefonia mobile, ma questo è un ambito che non sembra, almeno per ora, pertinente a questi dispositivi.

Le cause sembrano risiedere nelle dimensioni, che non rientrano propriamente nella misure di un telefono e che quindi compromettono decisamente la mobilità e la comodità tipica dei dispositivi cellulari.

In ogni caso le ragioni per cui le abitudini dei consumatori americani sono così cambiate dall’avvento dei tablet sono state riassunte in questo grafico:

La motivazione principale del successo dei tablet a discapito dei tradizionali PC e portatili risiede essenzialmente nelle sue dimensioni che ne favoriscono l’estrema facilità di trasporto e interazione che i portatili più sottili non possono comunque garantire, senza sacrificare in ogni caso le dimensioni del display, come invece accade per un telefono.

Nove pollici o giù di lì sembra sia diventato il compromesso perfetto per gli utenti.

Ad accrescere ancor di più l’apprezzamento sono la facilità d’uso dei sistemi operativi con interfacce semplici e immediate che eliminano tutte le apparenti complicazioni tipiche dell’utilizzo di un sistema operativo classico, e la velocità di accensione e spegnimento, che eliminano uno dei difetti più odiati del mondo dei PC.

La convenienza dei prezzi, le dimensioni, le possibilità di utilizzo in numerosi contesti, nonché la velocità, la presenza di tutti gli applicativi necessari alla vita quotidiana e il peso ridotto completano il quadro delle motivazioni per cui gli utenti preferiscono i tablet ai PC.

Un altro interessante aspetto riportato da questa analisi è l’utilizzo non esclusivo del tablet da più della metà dei suoi possessori, che traccia ancora di più la differenza con i computer, che per antonomasia sono “personal”.

Il 51% degli acquirenti di un tablet ha dichiarato infatti di non esserne l’unico utilizzatore, ma che almeno una persona all’interno della stessa casa (43%) o della stessa famiglia (8%) utilizzano il loro tablet.

C’è decisamente poco da obiettare in merito a questa analisi. Nielsen ha semplicemente trasposto in percentuali tutte le palesi differenze che ogni possessore di tablet ha notato nella sua interazione quotidiana con questa tipologia di device, e il drastico cambiamento delle loro abitudini nei confronti dei classici PC o portatili, che sembrano destinati, in un futuro decisamente prossimo, ad un’utenza specifica e non più così “personal”.

Voi che ne pensate?

 

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